Ovvero come sopravvivere in Italia dopo aver vissuto un anno e mezzo all'estero.
20 ottobre 2007
DON'T LET GO YOU'VE GOT THE MUSIC IN YOU
Rrrrrrrrrrrradio Misssssfreeeee.........siamo su raaaddioooo missssfreeee....
Mmm….quanta voglia di radio vera e di musica buona. Di un po’ di scratch giusto e di piastre che girano. Di ritmo. Di musica. Di sound. Per ora purtroppo non girano i dischi, ma altro.
L’ultima novità di questo nostro pazzo mondo è l’ultimo disegno di legge del signor Levi in merito alla registrazione di chi fa “attività editoriale” sul web, compreso chi scrive blog, così sembrerebbe. In realtà, si specifica che non si colpirà chi ha un blog personale, ma chi, con il suo spazio, andrà a “formare” ed “intrattenere” il destinatario.
Mi piacciono questi verbi. Formare. Intrattenere. Soprattutto formare. Ma dai su. L’abbiamo capito benissimo. Abbiamo capito che qualcuno ha timore della forza che può avere il web. Di come può unire le persone per un intento comune, più di mille baracchini con le bandiere del partito presenti nelle piazze. Ormai sono frequentati solo da chi cerca un buffet “a gratis”. Tra l'altro scarso od inesistente.
Ho sempre pensato di tenere fuori questo blog dalla sfera politica, non per staccarmi dal mondo reale, ma per tenere questo spazio libero da ogni influenza esterna, assurda e negativa. Cercando di evitare di cadere nella polemica e nella lamentela. E così farò. Ma stavolta non ho potuto essere indifferente.
Sì. Mi sforzo di vedere solo il bello del web e quindi penso a quanta condivisione e spirito di appartenenza sana c’è tra i blogger. Nei blog, in genere, si discute, si parla, ci si confronta, con rispetto e con educazione. Elementi che spesso mancano proprio a chi si fa baluardo di proposte cosi pungenti. Mi viene da pensare che, a parte colpire siti e blog decisamente “contro” il sistema, non si sappia nemmeno di cosa si parli. O meglio, che si abbia un terrore infondato per pericoli inesistenti. Si cerchi di bloccare tutto prima che scoppi qualcosa di serio. Mah.
Il fatto è che la realtà che viviamo e quella che vediamo in Tv, sono opposte. Non c’entrano nulla l’una con l’altra. Il mondo dall’esterno viene veicolato a seconda delle necessità. Il mondo reale lo dobbiamo scoprire noi stessi, fuori, possibilmente lontano da qui.
Ma qui, a Radio Missfree, oggi lasciamo perdere le tristezze politiche quotidiane, in attesa di essere contattati e registrati per qualche aggettivo scomodo. Qui mettiamo i dischi. Amiamo il ritmo. La musica. La facciamo girare. L’idea positiva.
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2 commenti:
brava, meriti.
ti ringrazio.
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