31 marzo 2008

E' PRATICAMENTE OVVIO CHE... RITORNINO!

L'immagine “http://www.spaghettitaliani.com/Musica/Biografie/Bluvertigo03.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Così, mentre su Vanity Fair i due divi di Hollywood corrono veloci tra Bondi Beach e Coogee a Sydney, qui, nella pianura, si fa eco una notizia sconvolgente, ma molto interessante.

Il ritorno dei Bluvertigo.

Capisco che è una cosa personale, niente di paragonabile al cambiamento di look di Berlusconi oppure ad altre fantasmagoriche "nius", ma qui si parla di musica elettronica, di anni 80, di gente che suona da paura, di live da delirio puro, di canzoni italiane che hanno un senso, di condivisione della musicassetta di Metallo Non Metallo al liceo, ecc ecc.

Eccoli, di nuovo. Morgan, Andy, Livio, Sergio. Li rivedremo in onda su MTV il 12 maggio 2008 nella terza puntata di Storyellers. Dalle fonti internettiane sembra sarà presentato un nuovo singolo e verranno riproposte in chiave acustica alcune canzoni più celebri.

Piccole gioie di vita quotidiana.

28 marzo 2008

ORDINARY WORLD

Ritorno in patria. Le porte australiane sono chiuse. Le porte italiane sono aperte. Il tempo ripara tutto dicono. Dicono. E' vero. Pian piano i ricordi sfumano. Le sensazioni non sono piu' cosi vive come i giorni precedenti. Tutto prende la forma di un vero e proprio ricordo. Ok, mi dico. Capitolo chiuso.

Poi faccio due passi in città di sera, mi basta vedere una tipa qualsiasi con lo zaino che gira per pensare che non è poi cosi' chiuso, questo capitolo australiano.

Oppure, clicco sull'icona delle Strategie Oblique, tento, vediamo che succede, senza nessuna apsettativa, è solo un gioco, esce la frase "E' finita?".

Oppure corro ai 70 all'ora sul tapis roulant in palestra, corro, corro e sudo, tento di ricreare il clima tropicale, ed uno scemo alla radio dice "Dai Antonella, in fondo ti trasferisci a Milano, non è poi cosi lontano, neanche fosse l'Australia!".

Carica, carica.

Poi vedo un amico che mi chiede come va, ed io bene, sicura?, certo!, mi sembra sempre peggio questa operazione chirurgica di chiusura. Zio Bono, che male, se ghe penso. Una frase cosi, diretta, in lingua madre, ma vera.

Poi mi viene da ridere pensando che, la sensazione è quasi la stessa, ma non mi manca un uomo, mi manca una parte di vita che poteva essere una possibilità migliore. Non poteva, ma potrebbe, infatti il capitolo non è chiuso, è momentaneamente messo da parte. Dentro, una voglia di scavalcare le montagne, mai vista prima. Devo sfruttarla, metterla in pratica.

Così, tra una bolletta e qualche cambiamento di vita minimo, intanto mi bevo un bicchiere di rosso e penso "When I was young I never needed anyone....".

Mi fa troppo ridere questa scena...

26 marzo 2008

1.0 AUSTRALIAN VIDEO!

Nel pieno del mal d'Australia, sempre che esista, ma si fa sentire ovunque, metto il primo video, un pò di immagini per quelli che non ci credono ancora perchè non hanno visto le foto.

17 marzo 2008

THE END



Sono le ore 00.32 qui a Melbourne , questa e l ultima notte in australia, domani prendo l aereo e me ne torno a casa. Nono mi vengono molte parole, anzi, ho un bel magone, adesso vorrei essere un uomo, quelli che guardano il calcio con la birra in mano e se ne fregano di tutto.

Invece no, sono qui che non riesco a dormire, ho in mente mille pensieri, mille persone, mille fatti accaduti, mille volte in cui ho riso con persone che avevo conosciuto la sera stessa, le volte in cui mi sono capitate delle sfighe, le volte in cui il viaggio mi ha sopreso quando avevo dei cali, alcune persone che non ho fatto in tempo a conoscere e che mi dispiace proprio non avere avuto il tempo di approfondire, le volte in cui mi sono sentita libera per la prima volta in vita mia, completamente, senza vincoli di alcun tipo, morosi, amanti, genitori, amici, solo io e quello che potevo fare.

Potevo decidere all`ultimo secondo di salire su un aereo per dare e avere ancora delle possibilita, potevo decidere di prendere una barca (prendere, facciamo salire va) ed essere in mezzo all`oceano, nella foresta, in mezzo al mondo, in mezzo a sconosciuti che parlano una lingua diversa dalla mia, che certe volte fin che seguivo il discorso io ero ancora li a pensare al verbo e alla forma della frase, potevo scegliere cosa fare di me e del mio tempo, dovevo gestirmi ed organizzarmi completamente, ma questa era la liberta con i suoi pro e contro.

Ho cambiato piani, ho cambiato idee, ho cambiato modo di pensare su certe cose, ho anche violato la regola numero uno del viaggiatore ``attenzione ai legami``, capendo che si e mica di plastica e che magari vivere fino in fondo vuol dire anche questo, essere seduta qui in una bettola messicana di Melbourne, ripensando a quello che e stato. E stato grande, e stato mitico. Era la strada giusta da compiere, anche se solo per qualche settimana.

Mi sono sentita persa e non stavo male, ero da sola e non stavo male, ero libera ed ero felice, e poi perche ero, questo viaggio mi si e stampato sulla pelle, come un tatuaggio. Queste cose penso proprio che me le riportero a casa con me.

Oggi vagabondavo a Fitzroy, un interesante quartiere bohemien di Melbourne, sembrava di essere negli anni ottanta, da tanti colori che c erano. Ho trovato molti negozi `gustosi`, primo tra tutti un bel negozietto di strumenti musicali, dove ho parlato ad una Gibson da 700 dollari, sei bellizzima, le ho detto, ecco se c e una cosa che mi e mancata qui e stata la mia chitarra elettrica, ho trovato molte panchine e molti posti dove una suonata ci sarebbe stata. Poi, piu avanti ne ho trovato un altro, di vinili e cd second hand, ora immaginatevi me che entra in un negozio dove i cd costano 10 dollari australiani, roba da far smagnetizzare la carta di credito! Comunque sono uscita con qualche CD, Califonication che avevo in musicassetta, pensa te! con la mitica Scar Tissue, che fa molto viaggio e poi Celebrity Skin delle Hole, che e molto decadente, in linea col quartiere e fa molto America, tanto per cambiare...

Chiudo qui, cerco di dormire un po, tra la confusione generale, tanto per non far diventare questo post il post delle viaggiatrici depresse che tornano a casa, che poi come direbbe Silvio `non e cosi!`.

Sono partita con un bagaglio di bisogni e torno a casa con una valigia di sogni. Questa e mia. Buonanotte.

15 marzo 2008

MELBOURNE NOW!

Eccomi a Melbourne, grande giro di mezzi di trasporto, come al solito, tra bus, treni, navette ed aerei e sono arrivata finalmente. Il viaggio e quasi giunto al termine, in quanto staro qui due/tre giorni e poi via a casa. Melbourne, a prima vista sembra davvero una citta europea, e molto piu simile ad una delle capitali europee che ad una metropoli vera e propria, ma non voglio dare giusdizi affrettati, mi tengo questi giorni per fare delle belle perlustrazioni.

Ieri era la mia ultima giornata a Cairns, l`ho trascorsa in mezzo alla barriera corallina, inutile dire che spettacolo di pesci e di natura marina, era la prima volta in vita mia che vedevo Nemo dal vero, ed e stato fantastico. Dopo i primi minuti di semi panico, nel senso che siamo arrivati in mezzo all`oceano ed il tipo ci ha detto `ok let`s jump!`, ok jumpiamo, mi sono resa conto che l`oceano era una vera potenza, dentro il mare, in mezzo al mare, li da sola con la mascherina mi sembrava quasi di essere ai vecchi tempi a Viserbella di Rimini, invece ero in Australia.

Per il resto? Si avvicina il ritorno vero e proprio, ma non ci pensiamo fino a mercoledi, ok?

Voglio ancora gustarmi l`Australia fino all`ultimo respiro.

Ieri sera, tornando col boat, c`era un bel venticello, il mare era quasi calmo, c`era poca gente e mi veniva in mente questa canzone. Il primo giorno dell`anno 2008, stavo leggendo la Lonely Planet Australia e come sottofondo ascoltavo il concerto dei Queen su MTV. Era un momento epico. E lo e ancora adesso, ogni volta che lo vivo.

12 marzo 2008

LATEST NIUS

RESPIRO LE FORESTE E NON NE HO MAI ABBASTANZA


Sono a Cairns ormai da qualche giorno, finora ho girato un po di posti, quelli principali, Kuranda ed il suo piccolo villaggio con la Cableway all`andata (una funivia che ti porta sopra la foresta pluviale) e con la Railway al ritorno (un treno rimesso a nuovo che passa di fianco le Barron Falls ed arriva direttamente in centro citta).

Poi ieri breve gita a Port Douglas, piccola cittadina sul mare da cui partono le navi per la Great Barrier Reef, verso il punto piu esterno della barriera corallina, e nel pomeriggio breve capatina a Mossman per una visita a vecchi conoscenti.

Oggi grande gita a Cape Tribulation e Daintree River a caccia di coccodrilli. Cape Tribulation e la sua foresta pluviale me la sono proprio goduta. Alberi giganti, alberi uniti ed attorcigliati, foglie di ogni dimensione, colori naturali i piu strani che ci sono, forme di ogni tipo, buoni profumi. Mi piace perdermi nelle foreste, pensare che in confronto al mio posto di fiducia (una collina veronese), e una moltiplicazione all`ennesima potenza. L`uomo dentro queste foreste e cosi piccolo che e perfino inutile, deve guardare e basta, non puo fare altro. Puo solo respirarlo, questo immenso mondo di forme e di foglie.


MONICA - LUCERTOLE 1-0



Che dire, ho raggiunto il mio piccolo traguardo personale, ovvero avere vinto la sfida con le Lucertole. Primo match aspettando il bus notturno ad Arlie Beach. Ero sotto alla capanna dell`autobus e mi vedo sopra la testa un ombra che corre veloce, ero indecisa se alzare gli occhi e svenire di colpo, oppure affrontare il mostro cosi di brutto. Bene, ho affrontato il mostro. Era una mini lucertola di colore arancio fluorescente, lunga 10 cm circa, l`ho guardata, l`ho sfidata, ok bambina, vediamo chi scappa prima, dentro di me, mi dicevo ``oh my gooood``, fuori di me dicevo ``devi resistere``. Dopo un po se n`e andata lei, avra capito che con me non si scherza, oppure avra visto la mia faccia ed avra pensato `lasciamo dormire questa giovine ragazza questa notte``. Grazie Lucertola. Comunque ho vinto. :)

Secondo episodio, oggi, pic nic a Cape Tribulation Beach. Vado diretta verso la spiaggia, faro la foto del secolo mi dico, arrivo do un occhiata in giro e alla mia destra vedo una roba lunga un metro, ah ma pensa ci sono i tronchi lungo la spiaggia, il mare li avra portati fin qui. All`improvviso il tronco mi guarda, con coda e zampe si muove. E un`altra lucertola. Ok, mi dico, vediamo che vince bambina. Ma mi dico anche, menchia che grande che e mi sa che questa volta pareggio. Fine della favola, la lucertolona viene verso di noi in cerca di cibo, ma il guardiano `del bosco` dice che non e pericolosa e la caccia via con le buone maniere. Menomale, era davvero grossa, ma almeno questa volta mi sono fatta forza e non ho urlato come fanno tutte le femmine alla vista di animali strani.

Forse dopo la gita in barca mi sto trasformando in un marinaio? Puo essere.


PIOVE, SENTI COME PIOVE

Il tempo qui e davvero curioso, c`e un caldo bestia, circa 28 gradi ogni giorno, molto umido, spesso piove, a volte dura qualche decina di minuti, altre volte, come oggi, dura un giorno intero.


IL PULLMINO AUSTRALIANO E COME IN GITA ALLE MEDIE

Tutte queste gite le faccio con un pullmino che porta circa 20 persone, e bello perche alla fine di ogni viaggio hai conosciuto praticamente tutti, qualche persona la si vede il giorno prima gironzolare oppure in altre gite, molti ti dicono che sei fortunato perche vieni dalla terra dove si mangia bene e si beve bene, altri ti dicono che amano il Garda Lake `oh my god, Garda Lake is so beautiful`, insomma arriva sera e si e instaurato un clima da gita scolastica, tutti che parlano, tutti che ridono, sono momenti che non dovrebbero finire mai. Sono momenti in cui dici che bello essere qui adesso, non vorrei niente altro, nemmeno una visa gold, sto scherzando ovviamente! Ma poi saluti tutti, chissa quando mai ci rivedremo, e stato bello, ciao. Ogni giorno ci sono arrivi e partenze. Fine ed inizio. Un ciclo continuo.


PENSO AL RITORNO E NON MI VEDO..HO PERSO LA VISTA?

Non so perche ma da qualche giorno sto pensando, non spesso, al ritorno. Essere qui e come essere su Marte, vedi le cose da lontano, col cannochiale. Mi vedo io che mangio il toast in pausa pranzo al bar, mi vedo da fuori, dall`alto, ma non mi riconosco. Sara che non sono vestita da marinaio, ma mi sembro un`altra. Questo viaggio mi sta cambiando, o mi ha gia cambiata, di sicuro mi ha fatto sentire il profumo della liberta e del poter farcela da soli, del coraggio e dell`autonomia. Una droga che fa bene, tutta roba naturale.

Potro tornare a fare la vita di prima?

Ora come ora non mi vedo, non mi vedo piu nel ruolo in cui ero, mi sono svestita dei ruoli e di molte altre cose, sono nuova. Proviamo e vediamo come va, intanto mi godo ancora questi ultimi giorni. Per ora sono ancora a Cairns, devo fare una gitarella alla Barriera Corallina, spero di riuscire perche non e il tempo migliore per fare snorkelling.

09 marzo 2008

GITA IN BARCA COL CASSONETTO A VELA ED UN PO DI ADRENALINA IN MARE APERTO

Sono tornata ieri sera dalla gita in barca a vela e secondo la parabola `vai dall amico dell amico dell amico che ti fa un buon prezzo`` e come lavorare per i parenti ovvero solo rotture di palle. Infatti la nostra bellissima crociera in barca a vela si e rivelata piena di sfighe e di problemi, ma avventurosa nonostante tutto.

Faro un riassunto veloce.

Dovevo dormire in un loculo ma non ce la facevo proprio, cosi ho chiesto di dormire fuori e mi e stato detto ci sono solo due posti a destra dorme il capitano a sinistra e libero. Menchia. cominciamo proprio con l`avventura. Accetto, tutto pur di non dormire nel loculo, cosi tetro. La prima notte passa tranquilla, si stava davvero bene, una brezza fresca, le stelle ed un bel video girato alle sei di mattina fin che tutti dormivano. (Giuro quando avro un po di tempo in piu per il cazzeggio metto foto e video! Anche se cerco di stare al pc meno possibile).

La seconda notte e stata da morir dal ridere, dopo essere ritornati per l ennesima volta nella stessa baia per un problema al motore 2, ceniamo ed arriva il momento di dormire. Di notte comincia a piovere ma siamo riparati, ad un certo punto la baracca, ops barca, comincia a girare vorticosamente, ed io chiedo al cpaitano, ma non stiamo girando un po troppo?? e lui fucking raining fucking windy vabe, passiamo oltre, torno a dormire. Poi il vento soffia che e una roba impressionante fischiava perfino, mi giro a destra il capitano e sveglio, lo guardo e gli dico pero c e un bel vento eh! e lui fucking raining fucking windy. Ok allora gia parla un inglese che piu compresso non ce ne in piu dice da due ore le stesse cose, cosi ho definitvamente evitato il dialogo rimettendomi a dormire per l`ennesima volta. Il mattino seguente i due americani mi chiederanno di cosa avevamo parlato nella notte ed io rispoendero solo che lui parlava da solo, anzi ripeteva le solite quattro parole, ed io non capivo se parlava con me o col fucking windy. Le comiche.

Dopo qualche ora sento come on come on, c `e stato un problema con la corda e la boa nella notte, non si poteva partire, quindi, fai il letto di corsa e lascia spazio per i movimenti vari. Sono le ore 6 di mattina ed e appena finita l`ultima notte in barca a vela. Son desfa, ergo sono distrutta.

Verso mezzogiorno e ora di pranzo, ma prima di preparare tutto si deve sistemare una vela, cosi la pasta bolle e nessuno dice nulla, la lavorazione tecnica va un po per le lunghe, cosi serve un volontario italiano che possa dare un occhio alla pasta e scolarla. Tra tutti c era solo una ragazza italiana, ero io. Quindi, fin che la barca va, scola la pasta, si potrebbe cantare quasi! E proprio da provare, io con la pentola in mano che seguo il via vai delle onde cercando di centrare il lavandino, no comment! mancava solo la musica di Benny Hill in sottofondo e poi lo schetch era completo!

L`avventura si e conclusa ieri sera, tra vento e sfighe varie non abbiamo visto sta gran cosa, cosi oggi sono andata in gommone super veloce verso whiteheaven beach. Adrenalina a mille! Stavamo cavalcando le onde, spruzzi di acqua ovunque, bellissimo. Etata la giusta ricompensa dopo la gita in barca2-il ritorno.

Che dire di Whiteheaven, semplicemente bellissima. Non mi stanchero mai di mare e montagne, di acqua e di sole, sono pure un po ustionata qua e la, perche sto troppo tempo a guardare le nuvole cosi mi perdo, tra i vari landscapes.

Tra gli incontri che segnalo, Luke neozelandese (da paura Ettore!! fai foto fai foto!!) innamorato dell`Italia, con cui abbiam ocondiviso l`adrenalina delle onde oggi, che gran gnocco ragazzi! questa devo dirla, anche se poco poetica! Poi anche la coppia di coreani con cui ho dormito stanotte, una vita in simbiosi posssiamo dire, dato che si sono fatti la doccia insieme, addormentati insieme, si sono lavati i denti insieme, si sono messi la crema insieme, poi stasera li ho pure visti in un negozio ad airlie che si provavano un costume....insieme! eh l`amour!

Manca poco al bus che mi portera a Cairns, allora bye bye Airlie Beach, quando ci vediamo ancora??

Chiudo dicendo che non voglio piu tornare, cosi semplicemente.

Al prossimo aggiornamento.

05 marzo 2008

MUSIC&VIDEO AUSTRALIAN TIME

Poteva mancare il solito momento music &video?? noooooo!

Ecco due video...

Il primo perche mi sembra in linea con questa esperienza....



il secondo perche e stata la colonna sonora della prima parte del viaggio.



Bye bye.

04 marzo 2008

RELAX AD AIRLIE BEACH

Dopo aver lasciato un po di me ed un po di cuore a Sydney, tra una camminata, una birra, una loundry ed un gioco alcolico, eccomi nella calda ed afosa Airlie Beach. Qui c`e davvero un clima tropicale, afa e umidita, dicono sia iniziata la stagione delle piogge, ma va bene cosi, sono svaccata in pantaloncini corti, maglietta e ciabatte, altro che coordinato per l`ufficio. Era proprio cosi che doveva essere.

Nel pomeriggio dopo vari bus, treni, aerei, arrivo all1aeroporto di Proserpine, fantastico, la sala d`aspetto era situata all`aperto praticamente su un campo in mezzo alle palme, abbiamo aspettato le valigie fuori tra una boccata di caldo e l`altra. Meravigliamoci dell`Australia ancora una volta.

Arrivo in questo ostello molto frequentato, dove alle 5 del pomeriggio, sembra di essere all`osteria in centro citta visto quanti uomini ci sono con gia la terza, quarta birra in mano, mancava solo il panino con la mortazza e dopo il quadro era perfetto!

Comunque mi piace, c`e bel movimento che fa bene ai viaggiatori solitari.

Ho prenotato la gita in barca alle Whitsundays, partenza giovedi perche ora come ora c`e troppo vento e troppe nuvole, che e una cosa bellissima, ma stona un po con il viaggio in barca.

Stasera sono stata invitata ad un barbecue dal tipo che guida la barca, mi sembra molto fuori, mi ha detto di presentarmi nuda e con la birra alla marina. Mi "sovviene" qualcun altro (vero oliva?).

Aggiornamenti nei prossimi giorni. Domani svaccamento generale nella lagoono qui ad Airlie, dopo giorni di camminate intense, staro immobile a cuocermi un po. Dopo la gita, altro reset, altra partenza direzione Cairns.

02 marzo 2008

MAL DI MARE? NO, MAL D`AUSTRALIA



Menchia. Mi sa che comincio ad avere il mal d`Australia. Ieri sul traghetto verso Mainly mi sono vista al baretto dove vado di solito e mi e` venuto un semi-mancamento! Non voglio partire, non voglio lasciare questa terra, questo e` quello che penso ogni giorno. E` come quando parli coi i gli amici o le amiche di come vorresti che fosse il tuo uomo o donna ideale, poi all`improviso lo/a trovi e dici, caspita, ha tutto quello che cercavo. Ma partiamo dall`inizio.

Ieri mattina "gita" in uno dei quartieri funky, diciamo cosi, di Sydney, King Cross. Ho fatto quache giro intorno, mi sono persa come mio solito (ma quanto bello e perdersi in una citta come questa? mi viene in mento Jovanotti, quando non so dove sono, sono a casa mia), ma non sono rimasta piu di tanto entusiasta. Sara che amo i cosiddetti landscape, non mi attirano particolarmente questo tipo di quartieri. Cmq una visita ci stava.

Divagazione - Sempre per restare in tema happiness ora sto scrivendo con la musica dei Scissor of Sisters di sottofondo, ho la pelle d`oca, l`avevo detto al mio medico che avevo qualche problema di cuore, ma lui non mi ha ascoltato per niente quando gli ho detto "vado in Australia", basta e` partito per la tangente, il nostro dialogo era qualcosa di questo tipo, proprio del terzo tipo, io " si le fitte mi capitano in questa parte"....lui " ah ma hai prenotato tutto da qui?"....io "si mi capita qualche volta la sera" e lui "e` il mio sogno da una vita, quando torni mi devi raccontare tutto"...e dio "grazie per la consulenza, see ya soon". Che mito di uomo.

Dicevamo, dopo un giro a King Cross e a Wollomollo, la zona piu antica di Sydney, che pero sembrava anche la piu abbandonata, forse perche non troppo turistica, mi dirigo verso Elizabeth Bay. Non c`era alcun dubbio su questo, quando vedo le parole "beach, bay, ..." mi perdo. Quindi pausa per scrittura delle cartoline su una panchina sempre ad Elizabeh Bay, poi direzioni Manly Beach.

Non sarei piu scesa dal traghetto
(che fa sempre parte dell`amore per il mare) ieri, ho pure pensato che in una vita precedente ero un marinaio, pochi tacchi e molto mare. Una femmina marinaio. Un osldato Jane del mare. Pensa, se ami il mare, ti trovi qui a Sydney, vedi tutto sto panorama che quasi non ci sta dentro gli occhi e ti scoppiano le vene da tanta natura che c`e.



Arrivata a Manly mi fermo sul bordo spiaggia per fare delle foto ed un video, li, le comiche, della serie gli incontri casuali sono i migliori. Mi ferma un tipo mi chiede nius in merito alla mia macchina fotografica, se fa i video buoni ecc ecc, insomma parliamo per quasi un`ora e alla fine, secondo voi che mestiere puo fare unio sconosciuto incontrato in una spiaggia di Sydney? ma certo! fa pubblicita` alle agenzie immobiliari. Non ci potevo credere. Abbiamo parlato un`ora di pixel, di come sono belle le finestre di Photoshop CS3 che si sfumano, di Illustrator, del vecchio e decrepito XPress, degli agenti immobiliari e delle loro necessita` ecc ecc, mi sembrava di essere in centro citta, nella mia poco amata citta, invece ero qui che parlavo con lui di queste cose. Concludiamo i discorsi, perche ormai erano le sette e mi lascia un indirizzo ed un sito web di un agenzia che cerca personale che sappia interagire con questi agenti immobiliari per creare speciali advertising per i giornali ecc ecc.



Ora secondo voi, dopo questo incontro, dovrei tornare a casa?


01 marzo 2008

MERAVIGLIE AUSTRALIANE

Eccomi qui. Cerco di riprendere il filo. Allora, la valigia e` arrivata finalmente, con qualche buco e molte ammaccature, ma e`presente, ho scoperto che si erano dimenticati di caricarla a Roma. No comment. Non scrivo niente di piu su questa cosa, nessuna novita sulla gestione delle valigie in Italia.

Oggi c`e` grande fermento qui a Sydney per il Mardi Grass, ovvero una specie di Gay Pride. Ci sono ragazzi e ragazze tappatissimi, sembra una festa di carnevale. In giro si vedono tranquillamente gay e lesbiche che si fanno i cavoli propri, alcuni si preparano per la festa, altri che arrivano dalle citta` qui vicine per l`evento, un gran giro insomma. anche in questo l`Australia e` meravigliosa, nel senso che si riesce a meravigliarsi si molte piccole cose.

Qui si mostrano oppure da noi si nascondono?

Tutto e` da ricondurre alla nonchalance con cui vivono "no worries,
no problems" ecc ecc sono espressioni che si sentono spesso dire senza strane falsita`, ma con tutta la disponibilita` possibile. Due esempi: la vecchia giapponese e l`indiano.

La vecchia giapponese, l`ho fermata per strada qualche giorno fa per chiedere dove avrei potuto trovare due tre cose per rifarmi il beauty case dis-perso, ciccola e ciaccola, entriamo nel discorso e alla frase "mi hanno perso la valigia", lei mi ha risposto con un sentito "oh my god". Beh, ci sono rimasta perche era piu sconvolta di me, un`empatia davvero esorbitante.

L`indiano l`ho incotrato ieri durante la gita alle Blue Mountains. Stavo scattando delle foto (nb: dopo 3 giorni ho gia "fumato" la scheda da 4 GB, tra foto e video, ammazza oh!), lui, da tre metri di distanza, mi viene incotro dicendo "excuse me", "si?" "ti rovinato la foto?" "sorry?" non ci potevo credere mi ha chiesto se per quache strano motivo mi era passato davanti mentre scattavo, tra l`altro da una distanza non cosi ravvicinata. Troppa premura. Troppa premura loro, o poca premura noi. Siamo cosi abituati ad essere incazzati nel nostro paese che ormai mandare a quel paese uno capita 10 volte al giorno, per mille motivi. Quando arrivi qui devi davvero resettarti, primo perche non c`e davvero motivo di mandare a quel paese nessuno, poi perche tutta questa cortesia non fa parte del nostro modo comune di fare, al di la di quello personale, quindi bisogna rieducarti ad un altro modo di pensare.

Un altro esempio di nonchalance e` come tutti girino con le infradito ai piedi, dalla vecchia sul treno, alla super patatonza bionda vestita da ufficio fino alle caviglie, con delle easy infradito. Non c`e che dire e` proprio easy life.

Questo viaggio vacanza volevo proprio che fosse cosi, molto easy, dalle mie parti si direbbe uno stile "sbragato" nel senso di poca o limitata attenzione al vestiario e molta disinvoltura in quello che si fa e si dice, pochi atteggiamenti e molta spontaneita`.

E` strano perche ora mi viene in mente una certa di via di una certa citta`, non faccio nomi ma potrebbe essere ovunque, dove se non giri con la borsetta con la scritta giusta sei nullo. E` proprio vero che ognuno ha il suo metro di giudizio. Questa relativita` e` bellissima. Essere qualcosa ed essere altro. Comunque quando in certi contesti in Italia mi sentivo fuori luogo, qui non mi e` mai successo, anzi mi sento piu a casa che a casa mia.

Ieri, ho passato la giornata alle Blue Mountains, fantastico! sara` che amo i boschi e le foreste, quindi non sono molto obiettiva, ma se uno ama la natura, qui in Australia la vede talmente grande e moltiplicata, che quasi sembra di non vedere tutto. Ti abiutui a pensare in grande, perfino le nuvole sono piu grandi.

In questi giorni ho preso contatto con qualche membro del Tripforum, il Lucio compaesano, con cui abbiamo parlato delle tristi mete turistiche quotidiane delle nostre zone, e la Bradipa (Chiaretta) con cui ho condiviso una seratona, tra birra, gnocchi australiani ed un po di romanesco.

La famosa "compa" non manca, quindi, qui si puo essere da soli ma non si e mai soli, si riescono a condividere molte cose e a fare nuove conoscenze, un po di mondo non guasta mai.

Del mondo non si e visto mai abbastanza.

Tra qualche giorno lascio dvvero a malincuore Sydney, destinazione Whitsunday Islands, mare, spiagge e qualche grado in piu.

Alle prossime nius.