06 gennaio 2010

BYE BYE SYDNEY

E' anche la mia vita da semi residente qui a Sydney è finita, domani si parte. Grande entusiasmo per i viaggi e tutto ciò che vivrò e vedrò, ma anche un pò di tristezza per tutto quello che ho vissuto finora. E' appena finito il mio farewell barbecue party con tanto di foto e tanta birra. Non conto tutte le persone che ho conosciuto e con cui ho bevuto e cenato in questo appartamento, le facce che si sono susseguite, le esperienze, le telefonate, gli ospiti e molto altro ancora.

Ogni giorno non è mai stato simile all'altro, nessuna regola, nessun programma, con il bello ed il brutto che questo comporta. Sono stati però dieci mesi pieni e vivi, l'ho capito stasera dai messaggi che ho ricevuto e dalle esperienze che mi porterò sempre dentro, tra questa vita condivisa, il lavoro in un ambiente straniero, le amicizie e le miso soup.

Bye Bye Sydney, mi ha dato tanto, davvero tanto, molte cose non si possono descrivere, vorrei dire, ma non so come fare, perchè spesso non si può spiegare tutto, si prende così com'è, il pacchetto completo, tirando le somme sono prevalsi i più rispetto ai meno.

Tutto questo me lo porterò con me, per sempre, se dovessi tornare seriamente, sarebbe come ritornare a casa mia, altrimenti è ed è stato un ricordo meraviglioso. Tante vite in dieci mesi.

01 gennaio 2010

from 80s to 2010 IN AUSTRALIA



E' iniziato il 2010 con grandi fuochi e festeggiamenti stanotte e noi, dal nostro piccolo accampamento in zona Taronga Zoo, ci siamo goduti lo spettacolo e fatto foto e video per ricordare. Abbiamo passato circa 8 ore seduti sui sassi in riva alla piccola spiaggia che ci dava un panorama stupendo, mangiando, bevendo (orange juice) e finendo, inevitabilmente, a parlare di questo 2009 passato. Un anno di cambiamenti, di continui spostamenti, incertezze e curiosità, voglia di fermarsi e voglia di continuare a scoprire. Di sicuro un anno da ricordare, pieno di facce, di numeri di telefono, di posti di lavoro, di parole, lettere e skype. Un anno nuovo, rispetto a quelli precedenti, uno di quelli che ricorderò sempre col sorriso, per tutto quello che mi ha offerto e fatto vivere.

Ma questo inizio d'anno è anche il mio ultimo weekend a Sydney, tentando di salutare (verbo che si ripete spesso in questo blog) tutti, di mangiare (verbo che si ripete spesso in questo blog) con tutti e bere (verbo che si ripete spesso in questo blog) con tutti gli amici conosciuti. La sensazione del cerchio che si chiude, nonostante le prossime avventure on the road, il fatto di aver vissuto qui e di essermi sentita da subito a casa fin dai primi momenti, di essermi costruita una vita più o meno regolare, tra lavoro, uscite ed amici e di non essermi annoiata mai, trovando sempre nuovi stimoli nella vita di tutti i giorni.

Mi dispiace tantissimo lasciare Sydney e non credevo così tanto. "Il nostro amore appena nato, è già finito" Mina.

Però è vero anche che ho circa una settimana per fare e vedere ancora molto, iniziando domani sera con il cinema all'aperto in un parco in centro città, ed ecco che il mio sogno si avvera: essere come al drive in.

L'altra settimana ho avuto l'occasione di vedere anche una mostra sugli anni 80 al Powerhouse Museum della city, inutile descrivere l'effetto che mi ha fatto entrare e subito ecco Kylie su un megaschermo che canta "I Should Be So Lucky" e via di vinili col sondaggio "ce l'ho, non ce l'ho", cubi di Rubik etc etc. Una parte molto interessante è stata quella relativa ai gruppi ed agli eventi anni 80 in Australia, come il Mardi Grass del 1981 ed i concerti degli INXS. Un aggettivo: spaziale.