30 maggio 2007

EVERYDAY TRAFFIC


Ovvero....
piccoli auto-suggerimenti
in merito a
come sopravvivere

all'ora di traffico
giornaliera...





"... percorsi esitenziali Monza-Milano che se prendi
il concorde arrivi prima di partire..." ZERO, Bluvertigo

1. PENSARE

Potrebbe essere un'idea valida, forse per pochi minuti andrebbe bene, ma...

- è mattina, sono quasi le nove ma è ancora prestissimo per il mio orologio biologico, quindi vorrei evitare di spremere la mia mente fin da subito, che potrebbe anche ribellarsi....

- pensare va bene come esercizio, è un modo per tenerci in forma mentalmente, stimolando i nostri neuroni, tra i quali però, alcuni staranno ancora dormendo, quindi, meglio non distrurbare troppo e cambiare strada...cosa direste se qualcuno vi svegliasse molto presto e cominciasse a dirvi "dai....parliamo...."...ecco!

2. ASCOLTARE LA RADIO

Per fortuna si può distinguere tra radio commerciale e radio che "si salva". Si può scegliere tra farsi scivolare tutta la serie di maxi superofferte quotidiane, posizionate in modo preciso ad intervalli regolari in mezzo al discorso semi-sensato dello speaker, oppure ascoltare le canzoni degli anni passati, di sicuro meno commerciali, ma che in alcune radio vengono ben rimescolate. Mattino dopo mattino però anche queste compilation saranno un pò ripetute, tutto avrà il gusto di già sentito oppure si beccherà proprio la mattinata in cui non ce ne piace neanche una. Insomma un buon motivo per optare ai propri sacri CD con titoli scritti con pennarello indelebile nero.

3. ASCOLTARE UN CD

Dopo aver passato qualche minuto nella scelta del cd da "infornare", passando da "VARIO" a "SUMMER COMPILATION", da "the best of MARLEY" alla "80 COMPILATION", contemporaneamente si può rivivere un pò di vita, ovvero tutte le volte in cui questi cd sono stati usati e sfruttati a nostro piacimento per le varie necessità: le feste, i festini, la compilation per quando ero triste o per quando ero felice, per quando ero indeciso o per quando avevo deciso, per quando ero soft o per quando ero dance.....il ciclo si ripete prima o poi....quindi o si fa rifornimento ogni settimana oppure anche i CD avranno il loro ciclo di ascolto.

4. ULTIMA OPZIONE - CANTARE

Credo che per questa opzione ci voglia coraggio, non solo voce; più che altro un bel paio di occhiali scuri. Questo per evitare lo sguardo del guidatore che abbiamo davanti mentre siamo nel bel mezzo dell'acuto del nostro cavallo di battaglia, il quale si starà chiedendo..."è pazza? è innamorata? è stata lasciata? oppure è lunedi mattina per tutti?".

Io sono per quest'ultima soluzione. Cantare. Cantando tutto scorre. Non si pensa. Non si bada più di tanto ai pirati della strada che puntualmente ci vogliono sorpassare quando non sarebbe opportuno. Può essere un modo per far passare il tempo, concentrandosi ma non troppo, sforzandoci ma con gusto!

Ho dei bellissimi ricordi legati al "cantare": gite in campagna, gite al mare, schitarrate da soli a tutto volume, canzoni suonate e cantate al proprio amato e co.

Quindi, quando non si sa che fare, io propongo di CANTARE!


"...per questo e quello che sarà, io cantooooo, le mani in tasca cantooooo, la voce in festa cantoooo, la banda in testa cantooo, corro nel vento cantooooo..." IO CANTO, R.Cocciante

28 maggio 2007

PIOGGIA



Piccolo omaggio
al tempo di oggi.
Pioggia.
Vento.
Nuvole cariche.




Dopo giorni di afa terrificante, in cui spesso si sentiva la frase "bastaa caldoo", momenti in cui non si sopporta più niente e nessuno, quando il solo fatto di sudare potrebbe essere sinonimo di come "siamo appiccicati" alle cose e alle situazioni in genere, come siamo incollati ad alcune persone, per bisogno, per amicizia, per amore, per necessità o per altri mille motivi, ecco che piove.

La pioggia. Stavolta non sono lacrime ma è lo "scollante" n° 1. Un nuovo giorno, un giorno di distacco, un giorno di consapevolezza, un giorno di realtà.

La natura spesso ci parla, ha i suoi meccanismi, i suoi modi per ricucire ma anche per tagliare con tutto quello che non funziona più. Un modo per salvarsi o semplicemente per andare avanti. Si va avanti, sempre avanti, con consapevolezza o con irragionevolezza. Noi possiamo scegliere sempre cosa fare, ma il corso degli eventi e delle situazioni è sempre proiettato in avanti. Un modo per non essere limitati nel presente e per non essere rinchiusi nel passato.

E' solo questione di tempo.

"...Rain is what the thunder brings, for the first time I can hear my heart sing, Call me a fool but I know I'm not I'm gonna stand out here on the mountain top..." RAIN, Madonna

"..senti come piove sulla tua testa, tu che credevi che oramai le tue piantine si eran seccate e non sarebbero cresciute più hai aspettato un po' ma senti come piove sulla tua testa senti come viene giù.. PIOVE, Jovanotti

26 maggio 2007

L'INIZIO













Primo post....l'inizio...di cosa?
di una serie di pensieri che si disperderanno e non saranno più solo nella mia testa o scritti di fretta su foglietti di carta volanti.

Molte situazioni/eventi che mi riguardano sono legate alla musica, quindi cercherò di "firmare" i miei post con delle frasi tratte da alcune canzoni che preferisco. Non è una promessa, ma cercherò di farlo. Per ora è tutto.


"...Oggi le mie mani sembrano d'avorio, è l'inizio di una nuova era anche per me. Oggi è mattino e mi ha afferrato lucido e se fossimo noi ad esser sbagliati, e se fossimo noi pazzi e malati, hai il coraggio o no?...." COSE SEMPLICI E BANALI, Afterhours