13 giugno 2010

ME AS A TRAMPER...DO U BELIEVE IT?

No, io non ci credo ancora. Ci credo solo dopo aver contatti frequenti con le mie piccole due vesciche che mi fanno sentire "viva" e con il mio zaino che si sente ogni giorno più svuotato: cambia vestiti, metti dentro le pentole, metti da parte (ma molto da parte) i costumi, etc etc.
Ho iniziato da abel tasman national park, un giro di due giorni con zaino in spalle, camminate e dormita freddolosa in uno dei tanti hut, senza luce, poca acqua e tanto freddo.
Forse era la giusta punizione per aver passato qualche sera prima ad Hammer springs, immersa nelle vasche d'acqua a 42 gradi, immagine che ricordavo con nostalgia quando dalla spiaggia alla barca, che ci riportava in paese via mare, il tragitto era da farsi a piedi nudi dentro l'acqua a -42 gradi.
La somma fa zero.
Zero forze, zero energie, però un pensiero sempre più fisso, giorno dopo giorno, di come sia stupenda e magica questa terra: nuda, antica, originale, intatta, selvaggia, verde, piena di pecore che ti guardano quando ti fermi a bordo strada.
Ecco che lo sforzo di qualche tempo fa ora ha un senso.
Aggiungerò sempre più giorni alle mie camminate, vedremo dove riuscirò ad arrivare, anche perchè si dice nevichi da queste parti.
Continua....

01 giugno 2010

IT'S TIME TO TRIP AROUND....IN NIU ZILAND

"L’obiettivo è lo stimolo ed inseguirlo attivamente". Eravamo arrivati a questo punto ormai piu' di un mese fa, nel frattempo abbiamo lasciato definitivamente Cappuccinolandia ed i giocatori di golf che arrivano in elicottero. Abbiamo abbandonato la nostra casa, sorridendo sul fatto che quando passi dal nominare "li dove vivo" alla "nostra casa" e' fatta, ormai sei parte di quel posto. Per non parlare delle persone, scene da film, la manager sempre piu' isterica (perche' il genere femminile puo' diventare cosi'?) ci saluta con un semplice ciao, il manager invece ci dice di tornare "se vogliamo o abbiamo bisogno", il cuoco che ci abbraccia con gli occhi lucidi, il responsabile del negozio, che iniziava la sua giornata sempre in ritardo (ebbene si' c'e' qualcuno peggio di me) con un bel "buff, che palle me ne andrei a casa", ci raccomanda di guardare la tv il prossimo 20 giugno, quando "ne prenderemo tante e non ce lo aspetteremo!". Mancava all'ordine dei saluti la Vecchia, che ballava Michael Jackson e che sapeva i gossip di tutti, credo anche quando abbiamo fatto la nostra prima lavatrice. Saluti ed abbracci e si parte. A parte per Isteria, gli altri personaggi ci mancheranno.

Pieni di zaini partiamo in direzione Wellington, con stop a Taupo e Napier, poi grande attraversata all'isola del sud e da li si iniziera' il giro dell'isola. Ovviamente il mezzo, ancora una volta, perche' non siamo stanchi di pane e vegemite, sara' un piccolo van pieno di tutte le nostre cose, compresa la nostra voglia di vedere, scoprire, andare, partire, viaggiare.

Non vedo l'ora, passo ogni momento a raccogliere info, anche Rolling Stone e' stato sostiuito da fotocopie e libretti. L'avevamo desiderato, ne avevamo parlato nei momenti down, ed ora ci siamo!