L'altra sera ho rivisto un bel film: "Million Dollar Baby". Crudo e pesante alla fine, ma sviluppato su una storia densa di fatti, di persone, di incontri e di occasioni.
A parte i molti temi trattati nel film, che però vorrei tralasciare per non cadere nella depressione del venerdì, mi ha colpito una frase che Frankie dice alla giovane Maggie, che è piena di speranze e freme per una voglia di riscatto, ossia che è troppo vecchia, a 31 anni, per cominciare la sua carriera nel pugilato.
Durante il film si viene a sapere che questo suo sogno sarebbe il coronamento di un suo desiderio, un poter concretizzare una sua passione, un modo per dimenticare il passato con le sue delusioni.
Allora mi sono chiesta: c'è davvero un'età per tentare di realizzare i propri sogni? C'è un'età limite per fare determinate cose?
Se penso che per il visto Working Holiday australiano l'età massima è di 30 anni, oppure alla Fnac dove si può godere della tessera "giovani" fino ai 26 anni, forse sì, c'è davvero un limite. Un confine tra giovane ed adulto. Non bastava solo il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, ora anche quello dalla giovinezza all'età adulta.
Insomma siamo pieni di limiti e di confini da oltrepassare. Menomale.
Su vari siti e forum di viaggi, si trovano le più varie esperienze di cambio vita e di svolta. C'è chi inizia da giovane e sa che non vuole assoluamente diventare un impiegato comunale, c'è chi si stufa a metà percorso lavorativo e pensa che, forse, non era quella la vita che voleva, c'è chi ha percorso la strada riflessa dei propri genitori, cambiando direzione dopo la consapevolezza. C'è la persona che ha lavorato una vita (un modo educato per dire "l'anziano", senza dargli una connotazione negativa) e che pensa di proseguire le sue esperienze di vita all'estero, comprandosi un camper per viaggiare oppure trasferendosi in quella solare casetta fronte mare.
Allora mi chiedo, dopo tutti questi vissuti, c'è ancora un limite d'età per fare determinate esperienze? Oppure i desideri non invecchiano quasi mai con l'età?
4 commenti:
Secondo me è uno scherzo...vai a leggere il mio blog...riderai di cuore!!!!
L'Olivastro
L'avete visto insieme il film?!? La miss mi fa sempre commuovere quando scrive...maledetta! E poi tranquilla Monica, hai solo 30 anni, non ti si può ancora definire "vecchia"!! (Eheheh...questa gioventù non ha più rispetto per le persone più grandi. :-p)
Un bacione dalla bradipissima.
Vieni a Romaaaaaaaa...
Ciao Monica, no, credo che non ci siano limiti per tentare di realizzare i propri sogni ma e' pur vero che col passare del tempo, certi legami si fanno piu' forti, certi vincoli(se metti su famiglia, ad esempio) ti impediranno di dichiararti indipendente con la stessa facilita' che avevi invece a 20 anni.
Ma come dice il maestro, e' anche vero che gli orizzonti perduti non ritornano mai.
I desideri non invecchiano quasi mai con le eta'.
Io sono ancora in giro, e ancora oper un po' ci resto.
Ma tra non troppo tempo tornero', ma sdenza rassegnazione.
Se vedo che le cose vanno, bene, altrimenti, semplice, il desiderio non invecchia, dichiararsi nuovamente indipendente non sara' cosi difficile.
Ps: il limite per il visto in oz e' fino al giorno prima che ne compi 31.
Lo stesso vale per il Canada.
MA questo vale solo se vuoi starci e lavorare per un anno, altrimentio non c'e' limite, e lo sai bene.
E' che alle volte ci spaventiamo pensando di far un passo nel vuoto.
Non perdere l'entusiasmo.
Ascoltati, ascolta cosa ti dice il cuore.
E strafottitene della tessera FNAc.
Un forte abbraccio.
Solidarieta'.
Io vado per i trenta.
Teenage angst has paid off well, now i am bored and old...
Ci credi???
@ olive: non ci credo, vuoi che ci mettiamo d'accordo prima sui prossimi post? ahahah....
@ bra: non sono io che ti faccio commuovere sei tu che hai il cuore tenero :), poi chiariamo subito non ho 30 anni, ma quasi 27 cara mia, più precisamente tra qualche settimana! baci e abbracci anche a te, vieni tu a Veronaaaaaa.
@ ulysses: di vincoli seri ora non ne ho infatti, sarebbe il momento giusto per partire. intanto ho fatto dei piccoli passi in avanti, ma non ne parlo apertamente per scaramanzia. il salto del vuoto di cui parli tu e la vertigine verso una nuova vita/meta, che come dice giustamente Jova "non è paura di cadere ma voglia di volare". niente di più vero. se vai per i trenta allora è ora che ti fermi sai com'è le gambe non tengono più come a 20 anni! :) e cmq.... non ci credo!
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