08 febbraio 2010

BACK HOME AUSTRALIA

Sarebbe stato curioso scrivere dal mio divano nel paesino della pianura veronese, invece scrivo dalla seconda mia casa, ovvero l'appartamento condiviso nella West Sydney. Sono sul tanto amato (da tutti gli ospiti) divano, dopo un volo VirginBlue notturno da Perth, chiusi come scatolette tra i sedili, abbiamo cercato di dormire e di riposare. Abbiamo perchè siamo in due. Durante questo mio viaggio lungo ho incontrato chi sta dormendo ora sull'altro divano, ed abbiamo cominciato a parlare di vita e viaggi, fino a percorrere circa 4000 km in van, tra nutella e stelle, allagamenti della wet season e paesaggi diversi ad ogni giorno nuovo.

Sono partita da qui un mese fa, con destinazione Adelaide, da li via con un bus fino ad Alice Springs, con meta Uluru, Kata Tjuta e Kings Canyon. Rocce, caldo, camminate, sudore e tante persone si sono incrociate in questo piccolo trip. Poi ho preso il famoso the Ghan il treno che attraversa l'Australia da sud a nord, per arrivare a Darwin, da dove sarebbe partita la mia avventura con il van, puro stile rock'n'roll selvaggio, verso Perth.

Quel van tanto odiato all'inizio per il caldo impossibile delle lamiere, sotto le quali dovevamo dormire di notte, oppure per le marce scassatissime. Pian piano ci siamo abituati e quel catorcio era diventata la nostra casa mobile, il nostro mezzo di trasporto, il nostro cuscino per poter osservare un meraviglioso cielo stellato, la nostra base dove tornare quotidianamente.

Poi ieri sera, andando verso l'aeroporto che da Perth ci avrebbe riportato a Sydney, a fianco a noi ecco uno dei tanti van. Un sorriso su di noi ci ha fatto nascondere un attimo la nostalgia per quel viaggio finito, per quel mezzo per cui alla fine provavamo nostalgia, per quante avventure sono successe.

Ed ora rieccoci qui a casa a Sydney, come ai vecchi tempi, fa strano come al solito, ma forse un pò di più perchè stavolta non ci sono vuoti e ricordi, ma solo tanti progetti da concretizzare. Finito il tempo dei Kleenex e degli aeroporti (forse), ora inizia un'altra avventura verso una nuova terra da vivere e conoscere, alla ricerca di lavoro e di nuove gags, da tenere con noi anche in un possibile rientro in Italia, tra qualche tempo. Domani si prenderà un altro volo che coinciderà con la fine di questo mio working holiday in Australia. La fine non è sempre termine e nostalgia, la fine può essere un nuovo inizio, un progetto diverso da quello che avevi immaginato.

Secondo i miei piani di 4/5 mesi fa, ora avrei dovuto prendere un aereo per l'Italia nel giro di qualche giorno e tornare a sedermi nella storica sedia del bar di paese, in mezzo agli amici di sempre e alle persone care e cominciare a raccontare gli aneddoti passati.

Invece mi trovo ad iniziare un nuovo working holiday visa in Nuova Zelanda, a due. Due teste, due anime, a volte dure da far combaciare, per il nostro reciproco aver vissuto da single negli ultimi tempi. Ma ce la faremo, insieme, per mano, Auckland stiamo arrivando.

7 commenti:

minami ha detto...

Wow...

Anonimo ha detto...

bradipa curiosaaaa...
;-)

Lucio ha detto...

In bocca al lupo per la nuova avventura!

L

pinkpantherin ha detto...

Ciao miss free che piacere sentirti di nuovo sottosopra!
Buon viaggio tra i kiwi o meglio in...alla balena

Australici ha detto...

In bocca al lupo per la nuova avventura e grazie per aver condiviso quella australiana!

FL ha detto...

Dopo le tua mela sono corsa, qui eeee.. tadan.. eccoti nuovamente a raccontare! Ti seguirò come prima, più di prima, in bocca al lupo!
Fede

Missfree1981 ha detto...

vi voglio bene a tutti