22 agosto 2007

COLLEZIONALI TUTTI!



Mi è bastata un'ora di televisione, al ritorno dalle vacanze, per farmi venire la nostalgia della pausa-gelato-in-spiaggia del pomeriggio, sotto l'ombrellone, al mare.


Ritorno un pò macchinoso, nel vero senso del termine, con tanto di carico-scarico valigie fino al terzo piano (ma perchè all'andata non erano così pesanti?), fino all'appoggio definitivo del bagaglio e la consapevolezza di essere a casa. Ecco, cosa potrei fare in un caldo pomeriggio d'estate, al ritorno da un piccolo viaggio? Ma sì! Facciamo la cosa più automatica del mondo! Guadiamo la televisione! Telecomando e trac!

Bene dopo solamente un'ora, mi sono pentita di aver fatto le valigie per tornare a casa, la mattina stessa.

In un'ora sola di Tv mi sono beccata 800 campagne promozionali di oggetti collezionabili. I trattori. Le macchine dei carabinieri. Le nuove cinquecento. Le vecchie cinquecento. Le pentole con i Looney Tunes. I giochi intelligenti. I giochi deficienti. Oppure, costruisciti il tuo biliardino. Costruisciti la tua casa in miniatura. Costruisci la tua macchina in miniatura.

E via così.

A volte mi chiedo chi, e soprattutto perchè, potrebbe acquistare oggetti simili. Senza dare giudizi, ma solo per capire. In fondo, anch'io mi sono presa la Batmobile modellino, qualche anno fa, ma era degli anni 80, sono giustificata.

La mente del vero collezionista è molto particolare, ha le sue tecniche, le sue teorie, le sue prove e le sue verifiche. Si passa dalla mania della collezione di oggesti costosissimi, alla mania di "catturare", mese per mese, gli oggetti più improbabili. Chissà se possiamo definire collezionista una persona, al di là degli oggetti che colleziona?

Comunque, di molte cose non abbiamo reale bisogno, ma di fronte a questi aggeggi, spesso, non sappiamo resistere. Strani meccanismi della mente umana.

Una cosa sola mi fa essere intollerante verso questo tipo di operazioni, questo continuo anticipare i tempi e le stagioni. A fine luglio ci sono già i nuovi zaini per la scuola, ad agosto, dato che ormai è già quasi inverno, si comincia con il "collezionali tutti!" e ad ottobre, dato che ormai è quasi natale, si cominciano a vedere in giro luci ed alberi. Per non parlare dell'abbigliamento, quando, durante i saldi estivi, si notano già super promozioni e visioni anticipate delle fantastiche ed imperdibili collezioni autunno-inverno.

Ok. Questi sono i nostri tempi ed i nostri luoghi. Ma a me viene un pò la nausea. Preferisco guardarmi attorno quando posso meravigliarmi davvero e non di fronte ai cataloghi autunno-inverno.

Molto meglio essere svestiti, solo con un pò di musica, qualche libro ed il sole in faccia. Questa è la nostalgia del mare, lo so, ma la di là di quello mi piace pensare a come si sta bene quando "si toglie" e a quanto inutile può essere "aggiungere" continuamente. Ripeto "può essere".

4 commenti:

Asciapazza ha detto...

in effetti la tv da qualche anno è veramente caduta in basso in generale...lo so nn c'entra niente...ma invece colleziona le targhe americane...ma la gente già non c'ha i soldi per andare avanti e si compra ste vaccate che nn servono a niente...bha che dire...anche io vorrei tornare in vacanza o per lo meno viaggiare per sempre ma sai devi avere anche abbastanza culo :D

Missfree1981 ha detto...

eh lo so, lo so... cmq ultimamente sto provando l'ebrezza della rottura della TV....è fantastico essere costretti a pensare ad altro....

Missfree1981 ha detto...

....io sto bene, senza televisione sottomano, ho molto più tempo per i libri arretrati...Bluvertigo

Anonimo ha detto...

a me quello che fa ridere delle collezioni da edicola è quando ti dicono che sono "oggetti unici"... unico è il caro vecchio soldatino di piombo che ti sei pitturato da solo/a magari con qualche sbavatura. Ma il finto orologio d'epoca fatto in serie a taiwan? è unico? Comunque quando entro dal giornalaio c'è sempre gente arrabbiata che si è persa un fascicolo della collezione preferita quindi penso che certe iniziative purtroppo abbiano un certo seguito. O forse c'è solo gente che non ha altro per cui arrabbiarsi.