22 ottobre 2008

LA GIOIA DEL VIAGGIO

Quando cominci a portarti in ufficio il cuscino da casa, quando l'unico esercizio dei tuoi muscoli è salire le scale di casa, quando l'ultimo neurone rimasto grida help!, quando ti dicono che i lavori migliori sono quelli a contatto col pubblico, quando ti dimentichi le cose, anzi le resetti (mela + alt + canc) proprio, quando vorresti sbattere la testa contro il monitor, o sbattere il monitor contro qualcosa/qualcuno, quando non sai cosa decidere, prima di chiamare in clinica, vai, parti, vuol dire che è arrivato il momento, quel momento: è ora di viaggiare.

Visto che ho notato di avere tutti i sintomi sopra descritti, ho pensato di prendermi qualche giorno di respiro e resettare un attimo il presente.

Parto, ma torno. Me l'hanno già chiesto se torno (ps: ma com'è che quando parto anche per andare alla festa del vino comunale tutti mi chiedono se torno? mah...). Destinazione europea stavolta, piccola toccata e fuga a Berlino. Città del futuro, città colorata, viva, con divertimenti ed attrazioni per tutti i tipi. E' un bel pò che ci volevo fare un salto, e proprio adesso che ne ho bisogno, me ne vo via per qualche ddi.

Mi ero dimenticata quanto fosse bello ed eccitante, al di là del viaggio stesso, il fatto di preparare la partenza, il Vanity Fair che viene surclassato dalla guida Lonely Planet, il count down come se fosse l'ultimo dell'anno, anzi di più! Tutta questa emozione mista a voglia di esplorare, mixata con la voglia di camminare, con un pò di voglia di cambiare, ecco tutte queste voglie sono per me il viaggio. Qualche giorno di colore in questo autunno grigio padano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, sono contenta di leggere che questi giorni sono andati bene, Berlino deve proprio essere una bella città! Beate te che sei riuscita a staccare anche se per poco, io sono cotta!!!

Missfree1981 ha detto...

ciao susy, tutta salute credimi, prima di esplodere fallo anche tu se puoi! salutissimi ciao!
ps alla prossima birra