11 dicembre 2009

SOME NEWS IN AUSTRALIA

Eravamo rimasti alla famosa cena natalizia del negozio, ebbene sabato sera dopo un clima abbastanza freddo in presenza dei manager, la serata si è felicemente sviluppata e conclusa tra pochi intimi al famoso Cargo Bar, ovvero il "posto dei posti", quando non si sa dove andare ed il posto più comodo è questa bettola messicana sul molo. Inutile anche provare ad indovinare di che nazionalità era la ragazza che dopo una quantità indefinita di cola e qualcosa di alcolico, si è letteralmente tuffata sulla tavola vicino alla nostra e più precisamente addosso ad un ragazzo che innocuo beveva il suo drink, vedendosi questa piovra dichiarargli tutto il suo amore. Scene di delirio puro...

E' passato quasi un mese da quando mi sono trasferita qui, nella "foresta" vicino Sydney, in realtà sono a dieci minuti dal mare, ma la mattina passa tra i mille canti di uccelli e la sera anche con la visita quotidiana di bestie indefinite per fortuna di piccole dimensioni. Sembra quasi di essere in Queensland, ma senza gechi.

Un mese in compagnia di Britney Spears junior, Hanna Montana 2 la vendetta ma soprattutto di Banana che è la piccola di 15 mesi con cui vado spesso al parco e facendo finta di far divertire lei, mi siedo sull'altalena e mi godo le mezz'ore di silenzio che finiscono quando si rientra a casa, dato che le due sorelle grandi si staranno sicuramente menando per qualche questione esistenziale e giù urli.

Mia madre nelle ultime telefonate non mi chiede quasi più come va li in Australia, ma mi dà consigli pedagogici, risultato di anni ed anni di esperienza a gestire cordialmente queste creature, ops... questi cari e teneri bambini. Non so come fa, santa subito. Non che io odi i piccoli, anzi, solo che non capisco proprio come è possibile che tu mi domandi posso o non posso fare questo o quello se poi hai deciso che comunque lo farai lo stesso, questo vale per piccoli e grandi eh!

Comunque, come da accordi il mio periodo di lavoro qui terminerà a Natale più o meno, poi inizia il bello. Ad inizio anno ri-comincerò a viaggiare andando a vedere alcuni pezzi d'Australia che mi mancano. Sono qui che conto i giorni, che passi sto Natale che per nulla si sente e pure Capodanno, con i fuochi e le sue magie in anticipo sul mondo dei telegiornali italiani.

Ho voglia di zaino e di camminate, di non stare ferma e di perlustrare. Ho voglia anche di sentirmi libera da tutto e tutti, di avventura, di fotografie, di contemplazioni e di gambe stanche. Insomma di nuovi stimoli.

Stimoli che si trasformeranno ancora in grandi decisioni dato che, circa un mese dopo aver festeggiato l'inizio del 2010, il mio visto per rimanere qui scadrà e da li si dovrà pensare alla nuova direzione da intraprendere.

Le idee frullano nella testa e ogni tanto ripenso se e quando rientrare in Italia, ma ho questo strano sentimento che non mi fa mai guardare i voli di ritorno verso l'Europa. Proprio mai.

Dottore, è grave?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

tutt'altro che grave...è esattamente ciò in cui speravamo!!!
abbellaaaaaaaaa

Missfree1981 ha detto...

apperò....