Ovvero come sopravvivere in Italia dopo aver vissuto un anno e mezzo all'estero.
11 marzo 2009
DE BANCA AUSTRALIA
Durante ogni mio viaggio ultimamente c'è sempre stato un accompagnamento o un sottofondo, l'anno scorso col mio primo viaggio internazionale in solitaria suonava nelle mie orecchie Fango di Jovanotti, quest anno alla vigilia della nuova partenza suonano i Negrita con il loro helldorado. Ed ora qui nella mia camera singola a Sydney, accompagnata da una sempre splendida serenata rap racconto di come una giornata grigia e piovosa si possa trasformare in un pullulare di conoscenze e di scoperte.
Decido, dopo qualche meditazione di aprirmi un conto bancario australiano, di cui ne pubblichero le coordinate on line tra un po, cosi per Pasqua alla faccia del solito uovo potrò optare per un bel bonifico, ma non credo che la proposta sara accettata da amici e parenti.....
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7 commenti:
Va bhè, non è necessario che mi fai scendere la lacrimuccia ogni volta che ti leggo!!!!
"Live everyday as it's your last"...al diavolo il domani, quest'anno te lo devi vivere alla giornata.
Te quiero Misssss!
I know what you feel ...... i know.
L'olivastro
Tutto verrà da se cara Monica, se fermarsi e stabilirsi(anche solo per un po') o mettersi da subito in marcia.
SE non hai un piano tanto meglio, comunque non sarebbe andato per come previsto.
Quindi pochi assilli, se li da cosi poco, non pensarci adesso.
Concentrati solo sulle tue ultime parole:
Ed ora finalmente vivo.
Good luck, mi sa che la schitarrata ce la facciamo down under, altro che cavalcavia.
Un forte abbraccio
The
nessun commento particolare, solamente ti ho trovato in qualche link...
anch`io sono arrivato a sydney, il 17 febbraio per l`esattezza.
mi piace il tuo blog, ti seguiro!
p.s. nice to meet you, Alberto
@bradipizzima: anch'io te quiero bananina....lo faccio apposta la lacrimuccia perche so che mi leggi....ma va là! tender tender....cmq è vero ogni giornata qualcosa cambia qui, meglio non fare progetti a lunghissimo termine. i miss u baby.
@olivetta: i know that you know and that you can understand me
@ ulysse: a non fare piani e programmi ti ci devi abituare e x com'ero abituata io fino ad un mese fa tutto lo stesso programma dal lunedi al venerdi è un po difficile pensare e ralizzare che non programmare si puo. discorso incasinato per dire che la mente deve ancora resettarsi completamente al nuovo stile di vita. quando vuoi x la schitarrata, non sai quanto mi manca, se le cose vanno in una certa maniera va a finire che me la compro una anche con la cassa bucata....ahahah avverti prima pero cosi evitiamo di correrci dietro x il continente. sempre qui...besos
@alberto: sono passata da te hai visto, è incredibile come i primi periodi possano essere visti e sentiti con gli stesi occhi...ricambio il ti seguiro a presto!
Io non mi firmo mai però mi riconosci sempre "Dio bon"!!!
Mmmmh mi devo mascherare meglio, occhialoni e cappello non bastano più!!!
lassa perde! aòòòòòòò
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