Passato il Natale in grande stile, senza bollito ma con burger e chips in spiaggia, tra foto di piccoli Santa Claus in costume con birra e rigorosamente paletta per il bbq (barbecue) in mano. Il tempo non è stato dei migliori, anzi, la sera con tanto di piumone caldo ho pure sognato di essere a casa mia, ma questo è un altro discorso. Tra qualche nuvola ed una spruzzatina di pioggia qua e la ne abbiamo approfittato per scoprire la parte a sud di Manly (che ancora ha dei segreti per me, nonostante la nostra lunga storia d'amore), le spiagge deserte tipo Little Manly e Collins Beach, dove una coppia di giovani in kayak e zaino ha potuto godere di tutta la spiaggia per sè, dato che sembrava di essere dentro Cast Away, da tanto isolamento.
Così è arrivato anche capodanno, con le solite liti su dove fare la festa, ma perchè fare la festa?, ma dai ci sono i fuochi, ma dove andiamo a vedere i fuochi etc etc, forse domani mattina il programma sarà un pò più delineato, comunque sia il piano è quello di armarsi di tanto cibo per pranzo e cena, alcool da verificare sul posto date restrizioni abbastanza severe, quindi di piazzarsi su un punto fico a Nord di Sydney in modo da essere pronti per vedere i fuochi, quelli che quando siamo in Italia e mangiamo il panino alle due di pomeriggio del 31, il telegiornale ci mostra queste immagine di bandiere con la croce del sud, di fuochi che cadono tra Harbour Bridge ed Opera House e ci vien da ridere perchè noi festeggiamo dieci ore dopo ed è tutto così comico e strano.
In effetti lo è, Natale è stato così, comico e strano, senza grande significato di qualsiasi tipo, una giornata qualunque da trascorrere fuori in un posto qualunque, magari con un cappellino simil-santa.
Domani non si sa come sarà, il 2010 pure, sarà un anno come tutti gli altri, con i soliti momenti felici, le solite incazzature, lo stress, l'amore, l'odio e tutte le cose che si ripetono ogni anno. Non vedo l'ora di vedermi lo spettacolo, quello sicuro, ma non ho interesse a festeggiare l'anno e a sperare in buoni propositi o altro. Credo più a tutto quello che si costruisce giorno per giorno, che ti fa poi essere nel punto più sperduto di un posto, da solo e farti sentire vivo, perchè quando chiedevi molto, non ricevevi nulla, poi hai smesso di sperare, quasi deciso di tornare a casa ed ecco aprirsi nuove possibilità, nuovi progetti inaspettati.
A febbraio 2010 scadrà il mio visto australiano ed ho già prenotato il biglietto di uscita dall'Australia, però non verso l'Italia, non ancora. Perchè? Perchè quando avevo perso le speranze in tutti gli ambiti, ho cominciato a fregarmene di tutto quello che vogliono gli altri, pensano gli altri, sanno gli altri e tutto quello che riguarda gli altri, ho smesso anche di farmi delle domande e cercare inutili risposte, vivendo giorno per giorno e sorridendo per quello che avevo inaspettatamente ricevuto quel solo giorno, ma avendo sempre fiducia. Qualche tempo dopo qualcuno è sceso da un treno e mi ha regalato una guida lonely planet, la premessa giusta per rivoluzionare ancora una volta piani e progetti, persone e legami, puro australian style. Perfino le comunicazioni tra me ed i miei sono cambiate nel frattempo, poveri un pò li capisco, questa figlia purtroppo così, che ci vuoi fare, quella che "fino all'ultimo non si sa cosa farà".
Non chiedo nulla a questo 2010, perchè ho già avuto tanto e molto ancora mi aspetta. A forza di guardare avanti, come mai avevo fatto prima, ora ho programmi e progetti fino a marzo 2010, ovviamente top secret, perchè se ne parli porta sfiga e poi i gufi (pochi per fortuna) si mettono in moto.
Ovvero come sopravvivere in Italia dopo aver vissuto un anno e mezzo all'estero.
30 dicembre 2009
18 dicembre 2009
WAITING FOR THE BIG TRIP
In questa giornata di pioggia e di 20 gradi, non si può che rallentare, dormire e riprendere in mano blog, corrispondenza varia e Lonely Planet.
La settimana prossima riprenderò in mano zaini, valigie e sacchetti e mi ri-trasferirò nel mio vecchio appartamento per le ultime mie due settimane di permanenza a Sydney. Come dicevo il mio lavoro qui si conclude a Natale, poi per motivi vari ho deciso di non rimanere come semplice "affittuaria" ma di preferire un clima da gita scolastica, cene e bbq, anzichè da famiglia, che tra l'altro non è la mia. Inutile anche accettare l'invito di passare il Natale con loro, perchè in fondo sarebbe strano e loro estranei, seppur di buone intenzioni, preferisco mangiare il bollito e la pearà in spiaggia con quei 4 svitati con cui ho passato i mesi e tutte le avventure qui a Sydney, che posso chiamare "la mia famiglia in Australia".
Di nuovo di ritorno a Mediobenc quindi, mi godrò i miei ultimi 15 giorni a Sydney, Natale e Capodanno, prima di partire per il big trip "da sud a nord Australia". Inizierò questo viaggio da Adelaide, la prima settimana di Gennaio 2010, proseguendo per Alice Springs ed il deserto, arrivando a Darwin intorno alla fine del mese. "E poi, e poi, e poi...." (Mina).
Posso dire che:
- non vedo l'ora?
- ho lavorato abbastanza per il 2009?
Sì.
Tutto il resto è... countdown!
La settimana prossima riprenderò in mano zaini, valigie e sacchetti e mi ri-trasferirò nel mio vecchio appartamento per le ultime mie due settimane di permanenza a Sydney. Come dicevo il mio lavoro qui si conclude a Natale, poi per motivi vari ho deciso di non rimanere come semplice "affittuaria" ma di preferire un clima da gita scolastica, cene e bbq, anzichè da famiglia, che tra l'altro non è la mia. Inutile anche accettare l'invito di passare il Natale con loro, perchè in fondo sarebbe strano e loro estranei, seppur di buone intenzioni, preferisco mangiare il bollito e la pearà in spiaggia con quei 4 svitati con cui ho passato i mesi e tutte le avventure qui a Sydney, che posso chiamare "la mia famiglia in Australia".
Di nuovo di ritorno a Mediobenc quindi, mi godrò i miei ultimi 15 giorni a Sydney, Natale e Capodanno, prima di partire per il big trip "da sud a nord Australia". Inizierò questo viaggio da Adelaide, la prima settimana di Gennaio 2010, proseguendo per Alice Springs ed il deserto, arrivando a Darwin intorno alla fine del mese. "E poi, e poi, e poi...." (Mina).
Posso dire che:
- non vedo l'ora?
- ho lavorato abbastanza per il 2009?
Sì.
Tutto il resto è... countdown!
11 dicembre 2009
SOME NEWS IN AUSTRALIA
Eravamo rimasti alla famosa cena natalizia del negozio, ebbene sabato sera dopo un clima abbastanza freddo in presenza dei manager, la serata si è felicemente sviluppata e conclusa tra pochi intimi al famoso Cargo Bar, ovvero il "posto dei posti", quando non si sa dove andare ed il posto più comodo è questa bettola messicana sul molo. Inutile anche provare ad indovinare di che nazionalità era la ragazza che dopo una quantità indefinita di cola e qualcosa di alcolico, si è letteralmente tuffata sulla tavola vicino alla nostra e più precisamente addosso ad un ragazzo che innocuo beveva il suo drink, vedendosi questa piovra dichiarargli tutto il suo amore. Scene di delirio puro...
E' passato quasi un mese da quando mi sono trasferita qui, nella "foresta" vicino Sydney, in realtà sono a dieci minuti dal mare, ma la mattina passa tra i mille canti di uccelli e la sera anche con la visita quotidiana di bestie indefinite per fortuna di piccole dimensioni. Sembra quasi di essere in Queensland, ma senza gechi.
Un mese in compagnia di Britney Spears junior, Hanna Montana 2 la vendetta ma soprattutto di Banana che è la piccola di 15 mesi con cui vado spesso al parco e facendo finta di far divertire lei, mi siedo sull'altalena e mi godo le mezz'ore di silenzio che finiscono quando si rientra a casa, dato che le due sorelle grandi si staranno sicuramente menando per qualche questione esistenziale e giù urli.
Mia madre nelle ultime telefonate non mi chiede quasi più come va li in Australia, ma mi dà consigli pedagogici, risultato di anni ed anni di esperienza a gestire cordialmente queste creature, ops... questi cari e teneri bambini. Non so come fa, santa subito. Non che io odi i piccoli, anzi, solo che non capisco proprio come è possibile che tu mi domandi posso o non posso fare questo o quello se poi hai deciso che comunque lo farai lo stesso, questo vale per piccoli e grandi eh!
Comunque, come da accordi il mio periodo di lavoro qui terminerà a Natale più o meno, poi inizia il bello. Ad inizio anno ri-comincerò a viaggiare andando a vedere alcuni pezzi d'Australia che mi mancano. Sono qui che conto i giorni, che passi sto Natale che per nulla si sente e pure Capodanno, con i fuochi e le sue magie in anticipo sul mondo dei telegiornali italiani.
Ho voglia di zaino e di camminate, di non stare ferma e di perlustrare. Ho voglia anche di sentirmi libera da tutto e tutti, di avventura, di fotografie, di contemplazioni e di gambe stanche. Insomma di nuovi stimoli.
Stimoli che si trasformeranno ancora in grandi decisioni dato che, circa un mese dopo aver festeggiato l'inizio del 2010, il mio visto per rimanere qui scadrà e da li si dovrà pensare alla nuova direzione da intraprendere.
Le idee frullano nella testa e ogni tanto ripenso se e quando rientrare in Italia, ma ho questo strano sentimento che non mi fa mai guardare i voli di ritorno verso l'Europa. Proprio mai.
Dottore, è grave?
E' passato quasi un mese da quando mi sono trasferita qui, nella "foresta" vicino Sydney, in realtà sono a dieci minuti dal mare, ma la mattina passa tra i mille canti di uccelli e la sera anche con la visita quotidiana di bestie indefinite per fortuna di piccole dimensioni. Sembra quasi di essere in Queensland, ma senza gechi.
Un mese in compagnia di Britney Spears junior, Hanna Montana 2 la vendetta ma soprattutto di Banana che è la piccola di 15 mesi con cui vado spesso al parco e facendo finta di far divertire lei, mi siedo sull'altalena e mi godo le mezz'ore di silenzio che finiscono quando si rientra a casa, dato che le due sorelle grandi si staranno sicuramente menando per qualche questione esistenziale e giù urli.
Mia madre nelle ultime telefonate non mi chiede quasi più come va li in Australia, ma mi dà consigli pedagogici, risultato di anni ed anni di esperienza a gestire cordialmente queste creature, ops... questi cari e teneri bambini. Non so come fa, santa subito. Non che io odi i piccoli, anzi, solo che non capisco proprio come è possibile che tu mi domandi posso o non posso fare questo o quello se poi hai deciso che comunque lo farai lo stesso, questo vale per piccoli e grandi eh!
Comunque, come da accordi il mio periodo di lavoro qui terminerà a Natale più o meno, poi inizia il bello. Ad inizio anno ri-comincerò a viaggiare andando a vedere alcuni pezzi d'Australia che mi mancano. Sono qui che conto i giorni, che passi sto Natale che per nulla si sente e pure Capodanno, con i fuochi e le sue magie in anticipo sul mondo dei telegiornali italiani.
Ho voglia di zaino e di camminate, di non stare ferma e di perlustrare. Ho voglia anche di sentirmi libera da tutto e tutti, di avventura, di fotografie, di contemplazioni e di gambe stanche. Insomma di nuovi stimoli.
Stimoli che si trasformeranno ancora in grandi decisioni dato che, circa un mese dopo aver festeggiato l'inizio del 2010, il mio visto per rimanere qui scadrà e da li si dovrà pensare alla nuova direzione da intraprendere.
Le idee frullano nella testa e ogni tanto ripenso se e quando rientrare in Italia, ma ho questo strano sentimento che non mi fa mai guardare i voli di ritorno verso l'Europa. Proprio mai.
Dottore, è grave?
23 novembre 2009
HOT SUNDAY AUSTRALIA
I weekend cerco di passarli il più possibile all'aria aperta, questo vuol dire veloci bagni nel freddo oceano ed il segno delle infradito sui piedi, che si godono una vita senza scarpe.
Ieri però ne ho approfittato per fare un giro in centro e passare dal negozio dove lavoravo per anticipare la mia quota partecipativa, visto che parteciperò alla cena di Natale dello staff. Così anche per Natale 2009, mi toccherà la famosa cena aziendale, solo che in Australia essendo più "relax" (termine ormai super inflazionato), il programma sarà a suo modo "relax" quindi formato da pizza, bowling e biliardo tra schiavi e manager. Niente a che fare con le cene super incravattate con persone (quelle poche) con cui non hai avuto niente da dire per 12 mesi, ma con cui alla cena farai una specie di conversazione: formale, razionale e banale.....
Ieri però ne ho approfittato per fare un giro in centro e passare dal negozio dove lavoravo per anticipare la mia quota partecipativa, visto che parteciperò alla cena di Natale dello staff. Così anche per Natale 2009, mi toccherà la famosa cena aziendale, solo che in Australia essendo più "relax" (termine ormai super inflazionato), il programma sarà a suo modo "relax" quindi formato da pizza, bowling e biliardo tra schiavi e manager. Niente a che fare con le cene super incravattate con persone (quelle poche) con cui non hai avuto niente da dire per 12 mesi, ma con cui alla cena farai una specie di conversazione: formale, razionale e banale.....
19 novembre 2009
FALL FROM THE BED IN AUSTRALIA
Eravamo rimasti alle magiche avventure di Mary Poppins in Australia, ovvero Missfree alle prese con pannolini, cartelle, lunch box e co. La settimana è infatti iniziata con un risveglio alquanto traumatico, sono le ore 6.30 di mattina a Sydney e cado giù dal letto dopo aver sentito con ordine: la bambina piangere, la sorella che si arrabbia dicendo che la piccola piange sempre, la sorella più piccola che si incazza di brutto dicendo che la grande urla (ma io dico facciamo prima a chiederci chi non urla...), la madre che ovviamente urla perchè si sta facendo troppo casino e poi ecco la voce dalle scale...."sei sveglia?". Ma che domande! Ovvio! Ma come si faceva a non svegliarsi da quella atmosfera famiglia Mulino Bianco che regnava.
Sto entrando di nuovo nel ritmo family, perchè non ero davvero più abituata, sono anni che mi sveglio e penso solo a me o al massimo ad un'altra persona, ma non ad altre cinque contemporaneamente. Resistenza psicologica, anche qui.....
Sto entrando di nuovo nel ritmo family, perchè non ero davvero più abituata, sono anni che mi sveglio e penso solo a me o al massimo ad un'altra persona, ma non ad altre cinque contemporaneamente. Resistenza psicologica, anche qui.....
16 novembre 2009
3 BABIES AUSTRALIA
Nuovo cambiamento personale qui a Sydney, ma stavolta totale. Cambio casa, lavoro, quartiere e persone allo stesso tempo. Potevo decidere di restare alla factory fino a fine dicembre quando sarebbe scaduto il mio contratto, potevo pensare di rimanere in un sobborgo della West Sydney fino a data da destinarsi, invece ecco ancora una volta la rivoluzione. Facendo il calcolo benefici e sfighe tra tutte queste situazioni, ho notato che la bilancia pendeva verso l’ultimo dato ed ho pensato così di concentrare questi miei ultimi mesi a Sydney orientandoli verso quegli obiettivi che tanto mi ero prefissata e che avrei voluto realizzare durante questa esperienza.
Così sabato scorso, dopo aver impacchettato scatole e valigie fatte di mesi di convivenza nell’appartamento, mi sono trasferita sulle Northern Beaches. ....
Così sabato scorso, dopo aver impacchettato scatole e valigie fatte di mesi di convivenza nell’appartamento, mi sono trasferita sulle Northern Beaches. ....
09 novembre 2009
ALMOUST AUSTRALIA
Quasi estate in Australia significa quasi Natale. Succede che la settimana scorsa infatti, ci sia stata una giornatona con temperature pari a 37 gradi e, sotto un caldo soffocante, recandomi da buona casalinga disperata da Woolworhts, mi sia scontrata con le decorazioni natalizie del centro commerciale. Che strano, essere a novembre, senza il bollito con la pearà domenicale e la nebbia, ma con tshirt, flip flops e luci natalizie ovunque. Sono stata talmente shockata che, al rientro a casa parlando con i coinquilini, dicendo una data non sapevo più che mese era: giugno per il caldo? agosto per le piogge? invece era novembre, anche qui si prepara il Natale, ma un caldo Natale.....
01 novembre 2009
OCEAN AUSTRALIA
Niente castagne e vino rosso per questo primo novembre 2009, ma tanto sole, oceano e spiaggie. Continua il mio beach discovering tour 2009, questa volta siamo a Watson Bay a mezz'ora di traghetto da Sydney city, spiagge piccole ed una natura rigogliosa. La temperatura di ieri si aggirava sui 26 gradi, c'era un bel venticello leggero ed era il momento giusto per farsi una nuotata. Insomma ho scritto un post solo per celebrare il primo bagno della stagione australiana. L'acqua non era il massimo dell'accoglienza come temperatura, ma immersa fino a metà, poi non ho resistito.
26 ottobre 2009
JOBS AND SPRING AUSTRALIA
Qualche settimana fa, era un bel venerdì di sole, mi sono a trovata a dare gli ennesimi saluti (ormai prassi che in Australia si usa come bere il caffè in Italia) ad i miei ex colleghi al negozio. Ho concluso infatti i miei sei mesi, concessi dal mio visto working holiday, per poter lavorare per lo stesso datore di lavoro. Immancabili le foto di rito nei luoghi clou dove ho passato le primissime mattine in una Sydney che si stava ancora svegliando, le ore di punta che coincidevano con la pausa pranzo degli impiegati degli uffici li intorno, oppure alcune serate tranquille a riordinare raccoglitori ad anelli, quando sempre gli stessi impiegati prendevano il loro treno verso cena e casa. .....
10 ottobre 2009
BIRTHDAY E CO. AUSTRALIA
Il 28 settembre 2009 ho compiuto 28 anni in Australia. 28 anni a Sydney o meglio, banalmente ormai, a Manly Beach. L'occasione è stata buona per riunire "quelli di sempre" ovvero i migliori e concederci un pranzo domenicale italian style a base di pizza e di Valpolicella 2007. Ebbene sì, grazie a Dan Murphy che importa i vini dall'estero, ho potuto ricordare i gusti della mia terra, chiudendo gli occhi al primo profumo esalato dal bicchiere. Non devo ancora partecipare al gruppo degli alcolisti anonimi, non vorrei che la descrizione così dettagliata traesse in inganno, solo che questa Australia ha cambiato anche i miei gusti in fatto di drink, mi ha fatto sostituire la birra al vino, quindi ormai non mi ricordavo neppure più i profumi più banali.....
21 settembre 2009
FRIENDSHIP AUSTRALIA
Eravamo rimasti alle idee di viaggio e a tutte le nuove professioni che ogni giorno ci tocca inventarsi, è come avere gli uomini Lego gialli e nudi e cambiargli abito e parrucca quotidianamente, a seconda del ruolo.
Dopo giorni di ko tecnico a causa di una breve febbre e quindi di idee zero su nuovi posts, stasera ecco la lampadina.
La giapponese chiede a me, che regalo farei alla sua amica che compie gli anni domenica. Frase un pò contorta che mi lascia un pò di stucco. Dopo qualche quiz a risposta multipla per creare il profilo di questa "amica tipo", vien fuori che sono molto legate ma che lei non la conosce molto bene, non sa che cosa ama e nemmeno, quindi, che cosa potrebbe piacergli per il compleanno......
Dopo giorni di ko tecnico a causa di una breve febbre e quindi di idee zero su nuovi posts, stasera ecco la lampadina.
La giapponese chiede a me, che regalo farei alla sua amica che compie gli anni domenica. Frase un pò contorta che mi lascia un pò di stucco. Dopo qualche quiz a risposta multipla per creare il profilo di questa "amica tipo", vien fuori che sono molto legate ma che lei non la conosce molto bene, non sa che cosa ama e nemmeno, quindi, che cosa potrebbe piacergli per il compleanno......
09 settembre 2009
WILLI WONKA AUSTRALIA
Lo sapevate? Sydney sta impazzendo. Come una normale città italiana, a fine estare quando tutto il meccanismo si muove per arrivare pronti agli acquisti di Natale. E tu che "prepari" i preparativi arrivi il 25 dicembre stremato, dicendo "era ora".
Il primo di settembre qui è ufficialmente arrivata la primavera, che a volte si sente per il sole caldissimo, altre volte soffia un vento fresco che la felpa non basta per scaldarsi bene.......
04 settembre 2009
TABLE & TABLES AUSTRALIA
Mi sono ufficialmente trasferita, per i pochi pranzi e le tante cene, dal tavolo occidentale con tanto di normali sedie, al low level, ovvero il tavolo alto 30 cm nuovo che il coinquilino ha preparato con amore per la moglie, per ricreare l'atmosfera giapponese.
Spesso in questi giorni di vita "familiare" ci sono stati festeggiamenti vari, compleanni, nuovi lavori, nuovi progetti, spesso semplicemente la voglia di condividere. Mi sentivo un pò aliena col mio piatto occidentale sul mio tavolo occidentale, così ho scoperto che non è male stare seduti per terra, senza tovaglia e senza tutte le chincaglierie tipiche del west.....
Spesso in questi giorni di vita "familiare" ci sono stati festeggiamenti vari, compleanni, nuovi lavori, nuovi progetti, spesso semplicemente la voglia di condividere. Mi sentivo un pò aliena col mio piatto occidentale sul mio tavolo occidentale, così ho scoperto che non è male stare seduti per terra, senza tovaglia e senza tutte le chincaglierie tipiche del west.....
31 agosto 2009
MUSIC 2.0 - AUSTRALIA
Australian Hit of the '80.
La musica accompagna sempre i miei giorni, questo da circa 28 anni, da quando facevo i remix con le musicassette, passando per la prima chitarra a nove anni e la scelta cruciale a 14 anni: motorino o tastiera? Spinta dall'istinto musicale ho naturalmente scelto la seconda, lasciando i desideri di scoprire il mondo agli anni futuri.
Non può quindi mancare la musica qui in Australia, anche se a Sydney c'è grande aspettativa per i concerti di Pink o Britney Spears, bisogna infilarsi nei localacci underground per sentire qualche suono alternativo, oppure avere fortuna di beccare una stazione radio come Vega953 (playing 70s, 80s and the best new songs...) per essere musicalmente felici; pochi intervalli pubblicitari, poche interruzioni di qualche speaker che deve parlare per forza dicendo banalità (spesso presente in alcune radio italiane) e tanta buona musica.
La musica accompagna sempre i miei giorni, questo da circa 28 anni, da quando facevo i remix con le musicassette, passando per la prima chitarra a nove anni e la scelta cruciale a 14 anni: motorino o tastiera? Spinta dall'istinto musicale ho naturalmente scelto la seconda, lasciando i desideri di scoprire il mondo agli anni futuri.
Non può quindi mancare la musica qui in Australia, anche se a Sydney c'è grande aspettativa per i concerti di Pink o Britney Spears, bisogna infilarsi nei localacci underground per sentire qualche suono alternativo, oppure avere fortuna di beccare una stazione radio come Vega953 (playing 70s, 80s and the best new songs...) per essere musicalmente felici; pochi intervalli pubblicitari, poche interruzioni di qualche speaker che deve parlare per forza dicendo banalità (spesso presente in alcune radio italiane) e tanta buona musica.
27 agosto 2009
CREATE AUSTRALIA
Ogni giorno è un giorno diverso qui. Non esiste una giornata tipo, un lavoro tipo, un salario tipo e nemmeno un tipo tipo. Ogni giorno ci si deve inventare qualcosa o addirittura inventarsi un mestiere.....
14 agosto 2009
6 MONTHS IN AUSTRALIA
Il 12 agosto festeggio i miei primi sei mesi in territorio australiano, il mio primo traguardo ed il mio primo punto di arrivo. Quando sono arrivata qui, i primissimi giorni, pioveva a dirotto, alla faccia dell'estate ed io guardavo fuori dalla finestra da un mini ostello nella mia amata Manly Beach. Difficile pensare di stare qui un anno, perchè a parte i desideri e la voglia di lasciare tanti pesi e buttarmi all'avventura, c'erano i lati tecnici da non sottovalutare: il lavoro, l'ambientazione, le amicizie, etc. Quindi ho deciso, di comune accordo con me stessa, di mettermi un primo traguardo: i sei mesi......
15 luglio 2009
GOOD TIMES AUSTRALIA
Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
Il cielo non sta per crollare. Ma stanno per cadere tanti di quei segni celesti che ti consiglio di fare più attenzione a quello che arriva dall’alto. Non si sa mai quando ti pioverà addosso un’altra tessera del puzzle benedetto. Inoltre, sarebbe un peccato se la fortuna ti cogliesse di sorpresa travolgendoti. Chi avrebbe mai immaginato che una pioggia di buone notizie potesse essere così impegnativa?
Ecco il mio oroscopo tratto da L'Internazionale della scorsa settimana. .....
Il cielo non sta per crollare. Ma stanno per cadere tanti di quei segni celesti che ti consiglio di fare più attenzione a quello che arriva dall’alto. Non si sa mai quando ti pioverà addosso un’altra tessera del puzzle benedetto. Inoltre, sarebbe un peccato se la fortuna ti cogliesse di sorpresa travolgendoti. Chi avrebbe mai immaginato che una pioggia di buone notizie potesse essere così impegnativa?
Ecco il mio oroscopo tratto da L'Internazionale della scorsa settimana. .....
02 luglio 2009
FAREWELL AUSTRALIA
Come nelle migliori scene dei films, arriva il momento dei saluti. Fortunatamente non è ancora il mio turno, nonostante le sveglie alle 5 di mattina per lavoro, resisto e guardo avanti, ma qui ognuno ha il suo percorso e la sua storia ed in questi giorni ci sono stati due saluti importanti per me.
Capita che le vite e le storie si possano intrecciare per giorni e mesi, che si condividano insieme momenti belli e divertenti, dei gran mal di testa mattutini, ma anche tante parole, tanti consigli e perchè no, qualche momento down dovuto alle vicissitudini della vita.
Ormai non conto più tutte le volte che sono stata all'aeroporto in questi mesi, per aspettare trepidante qualcuno, come non mi capitava da anni, di rientro da alcuni viaggi fisici e mentali, oppure per dire "arrivederci a presto" oppure anche per i "che ne sarà di noi?". L'aeroporto di dà sempre quest'aria di sospensione, non sei più qui, ma non sei nemmeno là, hai i tuoi amici li, ma dopo la porta saranno già lontani.
Tutto questo per dire che nonostante sia sempre meno dura dire questi benedetti "arrivederci", perchè dopo il quinto ci si fa l'abitudine, resta sempre un pò di nostalgia e malinconia per i bei tempi passati.
Questa sera però non voglio essere triste, ma sorridere ripensando a tutto quello che abbiamo fatto insieme, a tutte le nostre risate, alle nostre consolazioni reciproche, a tutto il pacchetto. Che sia stato un giorno oppure un mese, abbiamo vissuto insieme a Sydney alcuni momenti pazzi della nostra gioventù.
E come ogni evento australiano degno di ricordo, let's celebrate good times, come on! Facciamo un brindisi ed apriamoci una tooheys come un nostro solito giovedì sera. Stacs! Cin cin. Salute.
Capita che le vite e le storie si possano intrecciare per giorni e mesi, che si condividano insieme momenti belli e divertenti, dei gran mal di testa mattutini, ma anche tante parole, tanti consigli e perchè no, qualche momento down dovuto alle vicissitudini della vita.
Ormai non conto più tutte le volte che sono stata all'aeroporto in questi mesi, per aspettare trepidante qualcuno, come non mi capitava da anni, di rientro da alcuni viaggi fisici e mentali, oppure per dire "arrivederci a presto" oppure anche per i "che ne sarà di noi?". L'aeroporto di dà sempre quest'aria di sospensione, non sei più qui, ma non sei nemmeno là, hai i tuoi amici li, ma dopo la porta saranno già lontani.
Tutto questo per dire che nonostante sia sempre meno dura dire questi benedetti "arrivederci", perchè dopo il quinto ci si fa l'abitudine, resta sempre un pò di nostalgia e malinconia per i bei tempi passati.
Questa sera però non voglio essere triste, ma sorridere ripensando a tutto quello che abbiamo fatto insieme, a tutte le nostre risate, alle nostre consolazioni reciproche, a tutto il pacchetto. Che sia stato un giorno oppure un mese, abbiamo vissuto insieme a Sydney alcuni momenti pazzi della nostra gioventù.
E come ogni evento australiano degno di ricordo, let's celebrate good times, come on! Facciamo un brindisi ed apriamoci una tooheys come un nostro solito giovedì sera. Stacs! Cin cin. Salute.
23 giugno 2009
BACCALA' E POLENTA AUSTRALIA
Non avrei mai pensato che, in un quartiere sperduto nella periferia di Sydney, portando una bistrattata pizza italian style, potessi incontrare una coppia di persone originarie di Magre' - Vicenza, praticamente miei quasi vicini di casa. Dopo le varie introduzioni siamo finiti a parlare di cibo, da classici italiani, cosi il marito mi ha chiesto se mi piaceva il baccalà, sorry no, e la polenta, sorry si, killing me softly ho aggiunto io pure.
Quella sera pensavo che l'immagine dell'Italia e del famoso italian style è davvero bistrattata all'estero. Basta un forno elettrico ed una bandiera tricolore, la scritta italian style ogni riga del menu' e trac, sembra di essere a Trastevere.
Invece no cari ragazzi, nella pasta non ci mettiamo il pollo, neppure il salamino, nella pizza non ci va l'ananas e quel mix di ingredienti tipo uovo e bacon non è italian style. Mi spiace essere così critica, io che assaggerei ogni sera una cucina diversa e qui mi sto togliendo tante soddisfazioni culinarie internazionali, non posso vedere la pasta italian style con pollo e maionese, sarà un mio limite ma non ce la faccio.
La tradizione per me è mia nonna che fa la polenta, che la stende sull'asse di legno e la taglia con filo. La pasta è col sugo e basilico e tutti i relativi profumi. Non posso nemmeno credere che dopo aver assaggiato questi vari miscugli, il cliente dica wonderful, great, fantastic! E' incredibile da credere, però succede.
Anche questo è il magico mondo di una cultura diversa. Scioccante e sorprendente allo stesso tempo.
Quella sera pensavo che l'immagine dell'Italia e del famoso italian style è davvero bistrattata all'estero. Basta un forno elettrico ed una bandiera tricolore, la scritta italian style ogni riga del menu' e trac, sembra di essere a Trastevere.
Invece no cari ragazzi, nella pasta non ci mettiamo il pollo, neppure il salamino, nella pizza non ci va l'ananas e quel mix di ingredienti tipo uovo e bacon non è italian style. Mi spiace essere così critica, io che assaggerei ogni sera una cucina diversa e qui mi sto togliendo tante soddisfazioni culinarie internazionali, non posso vedere la pasta italian style con pollo e maionese, sarà un mio limite ma non ce la faccio.
La tradizione per me è mia nonna che fa la polenta, che la stende sull'asse di legno e la taglia con filo. La pasta è col sugo e basilico e tutti i relativi profumi. Non posso nemmeno credere che dopo aver assaggiato questi vari miscugli, il cliente dica wonderful, great, fantastic! E' incredibile da credere, però succede.
Anche questo è il magico mondo di una cultura diversa. Scioccante e sorprendente allo stesso tempo.
18 giugno 2009
BRISBANE, BYRON & GUITAR AFTERNOON
Autunno a Sydney e piove. Sono appena rientrata da qualche giorno di vacanza a Brisbane e Byron Bay. Che dire ogni viaggio, anche se breve, e’ sempre fantastico e pieno di sorprese.
Inizio questa piccola avventura con un mini zaino ed una borsa, vado alla biglietteria della stazione e la mia ormai “amica” bigliettaia capisce che stavolta non siamo al solito “return to city”, ma qualcosa di piu’ importante e stimolante: Domestic Airport. Con un bel “have a nice trip”, inizia cosi’ il mio mini viaggio. .....
Inizio questa piccola avventura con un mini zaino ed una borsa, vado alla biglietteria della stazione e la mia ormai “amica” bigliettaia capisce che stavolta non siamo al solito “return to city”, ma qualcosa di piu’ importante e stimolante: Domestic Airport. Con un bel “have a nice trip”, inizia cosi’ il mio mini viaggio. .....
10 giugno 2009
TRIP 2 - AUSTRALIA
Grande ritorno in Queensland, dopo qualche mese di vita frenetica in citta', questa volta parto in direzione Brisbane e Byron Bay. Ho un biglietto di sola andata, ma non e' ancora il momento di fare follie, quindi mi prendo una settimana circa per la visita di questa zona, che mi manca nel mio elenco di posti da visitare dell'Australia. Durante questo breve viaggio ne approfitto per trovar alcuni amici, italiani ed australiani, che ho conosciuto strada facendo, qualcuno addirittura l'anno scorso durante quella prima famosa vacanza qui. Tutto questo grazie a Facebook, Skype e Messenger e alla volonta' di restare in contatto.
Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell'amicizia, sta nella conversazione. (Oscar Wilde)
Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell'amicizia, sta nella conversazione. (Oscar Wilde)
04 giugno 2009
MUSIC & LIGHT AUSTRALIA
Non poteva mancare lo spazio musica, durante la scoperta del mondo a testa in giu’. Eccomi quindi a spulciare la classifica su Itunes Australia, per veder un po’ chi c’e’ e chi non c’e’. Spesso, pero', la classifica puo’ trarre in inganno, come se si guardasse quella italiana e vedendo ai primi posti Anna Tatangelo o Gigi d'Alessio, si capisse che tipo di musica si ascolta in Italia, dimenticando il gustosissimo ma poco noto underground musicale.....
21 maggio 2009
CITY TRIP & VENETO AUSTRALIA
Eravamo rimasti al momento nostalgico, passato in pochi giorni, dopo una breve visita al sito ansa.it.
Mia zia (che nella famiglia è “avanti” in fatto di viaggi e di esperienze di vita) mi ha chiesto come vedo l’Italia da fuori, beh in effetti non c’ho mai pensato e nemmeno mi interessa molto, a dire il vero, però l’esperimento potrebbe anche essere interessante, ma volutamente breve. Ecco, ora come non mai, mi sembra un paese costantemente indietro su tutto. Da qui l’Italia è lontana (fisicamente pure) e piccola. Non voglio andare fuori tema rispetto ai precedenti post e al blog in generale, solo che ultimamente mi sono chiesta se si potesse davvero abitare in un posto bello e vivibile, senza gli affetti più cari, oppure vivere in un paese che non ti senti più tuo, però con tutti vicini. Mettiamo anche questa nella categoria “domande senza risposta”....
Mia zia (che nella famiglia è “avanti” in fatto di viaggi e di esperienze di vita) mi ha chiesto come vedo l’Italia da fuori, beh in effetti non c’ho mai pensato e nemmeno mi interessa molto, a dire il vero, però l’esperimento potrebbe anche essere interessante, ma volutamente breve. Ecco, ora come non mai, mi sembra un paese costantemente indietro su tutto. Da qui l’Italia è lontana (fisicamente pure) e piccola. Non voglio andare fuori tema rispetto ai precedenti post e al blog in generale, solo che ultimamente mi sono chiesta se si potesse davvero abitare in un posto bello e vivibile, senza gli affetti più cari, oppure vivere in un paese che non ti senti più tuo, però con tutti vicini. Mettiamo anche questa nella categoria “domande senza risposta”....
16 maggio 2009
NIGHT AUSTRALIA
"La notte è più bello, si vive meglio,
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio,
e la città riprende fiato e sembra che dorma,
e il buio la trasforma e le cambia forma
e tutto è più tranquillo tutto è vicino..."
Raccontava Lorenzo Jovanotti, in una sua canzone bi-accordo, di quanto fosse bella la notte. La notte è affascinante, mentre il giorno è principalmente produttivo, la notte è celebrativa; che tu sia in camera che componi musica o scrivi, oppure nel centro di una grande metropoli che cammini, la notte rende tutto più magico.
Ieri sera camminavo per le vie del centro....
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio,
e la città riprende fiato e sembra che dorma,
e il buio la trasforma e le cambia forma
e tutto è più tranquillo tutto è vicino..."
Raccontava Lorenzo Jovanotti, in una sua canzone bi-accordo, di quanto fosse bella la notte. La notte è affascinante, mentre il giorno è principalmente produttivo, la notte è celebrativa; che tu sia in camera che componi musica o scrivi, oppure nel centro di una grande metropoli che cammini, la notte rende tutto più magico.
Ieri sera camminavo per le vie del centro....
12 maggio 2009
IN THE MIDDLE AUSTRALIA
Stasera, come spesso accade, mi sono aggiornata con la mia amica del cuore sulle varie novità e gossip, così oltre ai soliti affari tipo quella se ne va, quella purtroppo resta, insomma chiacchiere da femmine direbbe qualcuno, parlavamo di come a volte essere qui significhi sentirsi nel mezzo.
E' strano perchè quando ero arrivata qui all'inzio, non parlo dei primissimi giorni, ma dopo un mese, non avvertivo la mancanza di certe cose, persone e situazioni di "casa"....
06 maggio 2009
CHANG(C)E AUSTRALIA
Mia nonna direbbe in questo momento: "ghe ne sempre una", che traducendo diventa "ogni giorno c'è un cambiamento". Questo fatto del cambiamento lo trovo spesso qui in Australia.
Qualche giorno fa, stavo parlando con una ristoratrice italiana trasferitasi qui molti anni fa, che rivede in me un pò il suo percorso iniziale....
Qualche giorno fa, stavo parlando con una ristoratrice italiana trasferitasi qui molti anni fa, che rivede in me un pò il suo percorso iniziale....
01 maggio 2009
JOB & POSITIVE AUSTRALIA
Eravamo rimasti al licenziamento multiplo e ad un piatto di pasta mangiato in fretta in riva al fiume. Ora ci sono delle novità, ormai certe, da qualche settimana ho iniziato a lavorare in un negozio del centro come commessa e smistatrice di scatoloni. Ho tenuto per me la notizia perchè subito si trattava di un periodo di prova, ora superato nonostante quella percentuale di lingua ancora sconosciuta.
Si tratta di un casual job, ovvero simile ad un nostro (italiano) contratto a chiamata, quando hanno bisogno di una mano, chiamano. Solo che questa settimana ho lavorato 4 giorni, come la scorsa, in più mi hanno chiesto di fare qualche turno pure la domenica. Avrei accettato volentieri, anche perchè l'ambiente è buono, ci sono ragazzi da ogni parte del mondo (aneddoto veloce: io ed un turco che parlavamo di filosofia alla fermata del treno alle dieci di sera di martedi, convenedo che era l'ora giusta per bersi una birra fresca alla faccia dell'autunno) e anche per dare respiro al mio conto in banca, ma a causa del famoso licenziamento e dell'attuale personale limitato, ho tutto il fine settimana programmato al ristorante.....
Si tratta di un casual job, ovvero simile ad un nostro (italiano) contratto a chiamata, quando hanno bisogno di una mano, chiamano. Solo che questa settimana ho lavorato 4 giorni, come la scorsa, in più mi hanno chiesto di fare qualche turno pure la domenica. Avrei accettato volentieri, anche perchè l'ambiente è buono, ci sono ragazzi da ogni parte del mondo (aneddoto veloce: io ed un turco che parlavamo di filosofia alla fermata del treno alle dieci di sera di martedi, convenedo che era l'ora giusta per bersi una birra fresca alla faccia dell'autunno) e anche per dare respiro al mio conto in banca, ma a causa del famoso licenziamento e dell'attuale personale limitato, ho tutto il fine settimana programmato al ristorante.....
26 aprile 2009
SECRET DISMISSAL AUSTRALIA
Dal taglio del personale fino alla servitù della middle class indiana.
Oggi al ristorante c’era poco lavoro, solo 60 persone contro le 150 solite, ci sembrava di servire il gruppo vacanze Piemonte, altro che una moltitudine di australiani ed asiatici affamati. Ovviamente per gestire questo gruppo così irrisorio di persone i manager hanno pensato bene di ridurre il personale ai minimi termini, ovvero 3 cameriere ed una (povera) ragazza in prova. ....
20 aprile 2009
SHORT AUSTRALIA
PREMESSA
Dopo qualche mese sul campo posso dire che: per sapere bene l'inglese non basta solo la grammatica, nemmeno non serve solo il linguaggio parlato, credo sia fondamentale abituare l'orecchio all'ascolto e alla comprensione immediata. Ok se il nostro dialogo è tra un italiano ed un inglese al bar....
Dopo qualche mese sul campo posso dire che: per sapere bene l'inglese non basta solo la grammatica, nemmeno non serve solo il linguaggio parlato, credo sia fondamentale abituare l'orecchio all'ascolto e alla comprensione immediata. Ok se il nostro dialogo è tra un italiano ed un inglese al bar....
19 aprile 2009
TRAINS AUSTRALIA
A Sydney i mezzi di trasporto sono davvero efficienti, treni in orario, collegamenti da e per moltissimi quartieri e bus frequenti; forse l'unica pecca che si può notare è il fatto della sospensione dei treni da mezzanotte alle quattro di mattina, con qualche piccolo allungamento di tempo il venerdì ed il sabato sera. Resta comunque il fatto che per rientrare dal centro, di notte, bisogna servirsi dei bus sostitutivi.
I treni, perchè sono quelli che frequento più spesso, sono frequentati da pendolari che si recano in centro, famigliole felici durante il weekend, personaggi strani ma innocui, durante il resto della settimana.....
I treni, perchè sono quelli che frequento più spesso, sono frequentati da pendolari che si recano in centro, famigliole felici durante il weekend, personaggi strani ma innocui, durante il resto della settimana.....
12 aprile 2009
EASTER AUSTRALIA
Non poteva mancare il post sulla Pasqua australiana. Bene, allora a parte che già da giovedì i treni erano zeppi di persone con il trolley che partivano per mete lontane o vicine, questo è un weekend lungo per tutti quelli che lavorano e studiano. Anche se c'è da dire che la Pasqua qui, per molte persone, viene presa come vacanza o momento di stop o relax, è poco presente il significato religioso, come può essere diversamente in Italia.
Passando al lato enogastronomico, visto che mi è stata fatta la lista del pranzo pasquale della nonna (della serie come ricattare una persona a 20.000 km da casa), qui sono molto in voga in queste settimane gli Hot Cross Buns, ovvero una specie di panini dolci all'uva, con frutta secca in genere e cannella, da consumare durante le festività pasquali.....
Passando al lato enogastronomico, visto che mi è stata fatta la lista del pranzo pasquale della nonna (della serie come ricattare una persona a 20.000 km da casa), qui sono molto in voga in queste settimane gli Hot Cross Buns, ovvero una specie di panini dolci all'uva, con frutta secca in genere e cannella, da consumare durante le festività pasquali.....
04 aprile 2009
DIFFERENT CULTURES AUSTRALIA
Più volte è stato detto che una caratteristica peculiare di questa città, ma dell'Australia in genere, è il mix di culture che si forma nei posti di lavoro, al bar o durante la vita quotidiana.
Vivendo con la mia coinquilina giapponese sto scoprendo ed imparando molto della loro cultura. Una mia cara amica passerà le vacanze pasquali a Tokyo, così abbiamo discusso per bene il suo programma, nel frattempo io ho catturato informazioni per il mio futuro viaggio in Giappone (dove? quando? ancora non si sa). Durante queste disquisizioni abbiamo concluso che in effetti per lei è difficile pensare ad un viaggio in Europa, vivendo qui, come per me se dovessi rientrare in Italia sarebbe ulteriormente impegnativo sotto molti punti di vista, ritornare in Asia.
L'Australia si dimostra ancora una volta un valido punto di partenza per nuovi progetti, in questo caso di vita errante, ovvero la scoperta di territori vicini. Che siano le isole balinesi, la Nuova Zelanda, Los Angeles oppure il Giappone, da qui risultano essere mete facilmente raggiungibili.....
Vivendo con la mia coinquilina giapponese sto scoprendo ed imparando molto della loro cultura. Una mia cara amica passerà le vacanze pasquali a Tokyo, così abbiamo discusso per bene il suo programma, nel frattempo io ho catturato informazioni per il mio futuro viaggio in Giappone (dove? quando? ancora non si sa). Durante queste disquisizioni abbiamo concluso che in effetti per lei è difficile pensare ad un viaggio in Europa, vivendo qui, come per me se dovessi rientrare in Italia sarebbe ulteriormente impegnativo sotto molti punti di vista, ritornare in Asia.
L'Australia si dimostra ancora una volta un valido punto di partenza per nuovi progetti, in questo caso di vita errante, ovvero la scoperta di territori vicini. Che siano le isole balinesi, la Nuova Zelanda, Los Angeles oppure il Giappone, da qui risultano essere mete facilmente raggiungibili.....
27 marzo 2009
MOVIDA AUSTRALIA
Direttamente da ITunes Australia, al secondo posto in classifica Kings of Leon. Tanto per non perdere le vecchie abitudini musicali. Segue post.
Giustamente qualcuno mi ha fatto notare che finora ho scritto poco di vita mondana e di veri incontri, non quelli da 5 minuti. Vero.
Ecco che ieri sera, fuori da un locale, su una fredda panchina, si è formato il primo vero melting pot italo-mondiale, degno di nota. Una panchina che in 4 ore ha ospitato persone e personaggi, lingue e linguaggi, momenti comici e momenti drammatici.
Ora, a dire la verità, dopo qualche giro di birre, non ricordo esattamente i nomi e tutti i riferimenti, ma ci provo. Il gruppo è stato subito formato da una rimpatriata tra italiani, alcuni che chiacchieravano di possibili mete australiane, ....
Giustamente qualcuno mi ha fatto notare che finora ho scritto poco di vita mondana e di veri incontri, non quelli da 5 minuti. Vero.
Ecco che ieri sera, fuori da un locale, su una fredda panchina, si è formato il primo vero melting pot italo-mondiale, degno di nota. Una panchina che in 4 ore ha ospitato persone e personaggi, lingue e linguaggi, momenti comici e momenti drammatici.
Ora, a dire la verità, dopo qualche giro di birre, non ricordo esattamente i nomi e tutti i riferimenti, ma ci provo. Il gruppo è stato subito formato da una rimpatriata tra italiani, alcuni che chiacchieravano di possibili mete australiane, ....
24 marzo 2009
BOLLIWOOD & CO. AUSTRALIA
Continua, con una paga più interessante, il lavoro al ristorante. Fantastica scena domenica pomeriggio quando tutti si stavano alzando barcollando per uscire e noi, poveri schiavi, apparecchiavamo la tavola per l'ennesima volta con grande sottofondo musicale indian style. Sembrava davvero di essere a Bolliwood, moglie e marito manager indiani che davano, come al solito, indicazioni usando sempre la parola d'ordine ovvero quick, quick, quick e run, run, run, si proprio come Tracy Spencer. Tutto lo staff indiano che cantava ed i restanti immigrati dell'occidente restavano a bocca aperta, perchè non capivano che razza di musica era e che razza di parole stessero cantando. ....
18 marzo 2009
STREET & RESTAURANT AUSTRALIA
Fellini aveva intitolato un suo film "La strada", ovvero il luogo forse più banale e semplice in cui la vita accade, le persone si incontrano e le situazioni si intrecciano. Posso capire benissimo l'importanza della vita che si svolge in strada, perchè proprio in questi giorni passati ad inviare curriculum, giorni offuscati dalla crisi economica, diciamo che andare a prendere il latte mi ha un pò tirato su il morale. A volte nel mio salotto col mio mac dimentico che sono in Australia, così mi basta prendere il treno anche 5 minuti per trasformare un gesto quotidiano in puri attimi di felicità.
Così capita che un semplice tragitto in treno diventi un modo per far conoscenza con tre simpatici vecchietti che sorridono ad ogni mio starnuto e ad ogni mio sbadiglio, così lin ringrazio della loro spontaneità con cui hanno iniziato l'approccio dicendo loro "prometto di dormire nei prossimi giorni" e dentro di me dico "prometto di lavorare senza essere sfruttata nei prossimi giorni".
Dopo una decina di giorni in cui ho inviato curriculum a destra e a manca, mi sono orientata verso il secondo mestiere più antico del mondo, ovvero: la cameriera. Esperienza base iniziale in Australia, che si rivelerà però abbastanza difficoltosa nella ricerca stessa. Decido così di accettare un lavoro in un ristorante australiano, così riporta la dicitura, gestito però da indiani....
Così capita che un semplice tragitto in treno diventi un modo per far conoscenza con tre simpatici vecchietti che sorridono ad ogni mio starnuto e ad ogni mio sbadiglio, così lin ringrazio della loro spontaneità con cui hanno iniziato l'approccio dicendo loro "prometto di dormire nei prossimi giorni" e dentro di me dico "prometto di lavorare senza essere sfruttata nei prossimi giorni".
Dopo una decina di giorni in cui ho inviato curriculum a destra e a manca, mi sono orientata verso il secondo mestiere più antico del mondo, ovvero: la cameriera. Esperienza base iniziale in Australia, che si rivelerà però abbastanza difficoltosa nella ricerca stessa. Decido così di accettare un lavoro in un ristorante australiano, così riporta la dicitura, gestito però da indiani....
14 marzo 2009
BOOM AUSTRALIA
Boom potrebbe essere il baby boom presente da qualche tempo in Australia, ecco perchè questo via vai di pance e carrozzine, anche uno indifferente lo nota per forza perchè ovunque ti giri parchi giochi pieni di bambini, bambini ovunque. Ma boom potrebbe essere anche la crisi di cui tutti i giornali australiani parlano continuamente. Ebbene sì questa famosa crisi sembra essere arrivata anche qui, a cangurolandia, dove si sta bene, si mangia bene e si lavora bene.
Le notizie più succulenti sono infatti che, secondo quello che riportano i quotidiani, le donne sarebbero la categoria più colpita perchè lavoratrici part time o con casual job, primi tipi di contratti ad essere tagliati. Inoltre leggendo i vari pareri sembra che, come dovunque al mondo, questo stato economico abbia trasmesso negli australiani un lieve senso di insicurezza perchè, a parte i ricchi intoccabili sempre e comunque, i ceti medi potevano comunque contare su un buono stile di vita, però attualmente attaccato da questa crisi.....
Le notizie più succulenti sono infatti che, secondo quello che riportano i quotidiani, le donne sarebbero la categoria più colpita perchè lavoratrici part time o con casual job, primi tipi di contratti ad essere tagliati. Inoltre leggendo i vari pareri sembra che, come dovunque al mondo, questo stato economico abbia trasmesso negli australiani un lieve senso di insicurezza perchè, a parte i ricchi intoccabili sempre e comunque, i ceti medi potevano comunque contare su un buono stile di vita, però attualmente attaccato da questa crisi.....
11 marzo 2009
DE BANCA AUSTRALIA
Durante ogni mio viaggio ultimamente c'è sempre stato un accompagnamento o un sottofondo, l'anno scorso col mio primo viaggio internazionale in solitaria suonava nelle mie orecchie Fango di Jovanotti, quest anno alla vigilia della nuova partenza suonano i Negrita con il loro helldorado. Ed ora qui nella mia camera singola a Sydney, accompagnata da una sempre splendida serenata rap racconto di come una giornata grigia e piovosa si possa trasformare in un pullulare di conoscenze e di scoperte.
Decido, dopo qualche meditazione di aprirmi un conto bancario australiano, di cui ne pubblichero le coordinate on line tra un po, cosi per Pasqua alla faccia del solito uovo potrò optare per un bel bonifico, ma non credo che la proposta sara accettata da amici e parenti.....
09 marzo 2009
OT-TANTA AUSTRALIA
Scrivo da uno dei tanti internet point con sottofondo musicale BLuvertigo e Tracy Spencer, qui piove da due giorni e sto aspettando qualche ora in attesa di trasferirmi a casa Australia. Ieri sera tornando all ostello, pensavo che neglio ultimi giorni, presa dalle questioni tecnico pratiche mi sono dimenticata per un attimo la cosa fondamentale,ovvero cosa voglio portarmi dentro di questa esperienza in Australia. Va a finire che tra i parenti che ti reclamano, i fratelli che ti reclamano e discorsi vari, ti dimentichi il motivo vero per cui sei venuto qui. Prima di tutto: l`inglese. Migliorare la lingua e riuscire ad avere un livello fluent, ovviamente anche nello scritto non mettendoci 3 minuti a scrivere obviously, pensado va prima la o o la u, poi il lavoro, sarebbe interessante vedere come lavorano qui nel mio ambito, o almeno quello in cui ho lavorato questi ultimi anni, inoltre vorrei tentare più strade possibili prima di stabilirmi definitvamente in un ufficio.
Per ultima cosa ma non meno importante devo ricordare a me stessa che questo e comunque un viaggio. Partenze, ritorni, arrivederci sono praticamente quotidiani, bisogna farci l abitudine. L importante e non perdere mai di vista il discorso viaggio o esperienza di viaggio. Questo potrebbe essere un discorso che faccio tra me e me sulla mia moleskine, invece ho pensato di scriverlo e di disperderlo nell etere affinche non dimenticassi mai il primo e unico pensiero quotidiano: io sono l`esploratrice di mondi e di esperienze. Sono wild boys, sono wouldn`t it be good e sono donna, buona festa a me, che come diceva la nostra amica Sabrina oltre le gambe c e di piu.
Per ultima cosa ma non meno importante devo ricordare a me stessa che questo e comunque un viaggio. Partenze, ritorni, arrivederci sono praticamente quotidiani, bisogna farci l abitudine. L importante e non perdere mai di vista il discorso viaggio o esperienza di viaggio. Questo potrebbe essere un discorso che faccio tra me e me sulla mia moleskine, invece ho pensato di scriverlo e di disperderlo nell etere affinche non dimenticassi mai il primo e unico pensiero quotidiano: io sono l`esploratrice di mondi e di esperienze. Sono wild boys, sono wouldn`t it be good e sono donna, buona festa a me, che come diceva la nostra amica Sabrina oltre le gambe c e di piu.
07 marzo 2009
HOSTEL LIFE LIMIT LEVEL AUSTRALIA
Eccomi qui, si domenica mattina a raccontare due episodi, uno bello ed uno un po meno piacevole, da quale partiamo? da quello bello ovviamente!
Allora ho trovato casa, finalmente dopo tante peregrinazioni, giri, traghetti, treni e bus (vincero il dvd a fine anno per aver preso piu mezzi di trasporto possibili in una settimana). Si tratta di una zona residenziale che dista 1/2 ora di treno dal centro di Sydney. I miei coinquilini sono una coppia australo/giapponese sui 30 anni, uno lavora e lei studia, ci siamo intrattenuti un pomeriggio a far due parole e penso di averli convinti con la storia `yes, i can cook italian food`, che e vero, forse a volte va bene giocare la carta `italiano`.
Cosi lunedi pomeriggio grande trasferimento di valigie, zaino e sportine varie. Finalmente dormiro nello stesso letto per una settimana intera, infatti dopo tutti questi giorni, un po la vacanza itinerante nel Queensland, un po con questi vari spostamenti, credo di avere raggiunto il limite umano di sopravvivenza negli ostelli.
Per quanto sia divertente e multiculturale la vita in ostello, come ad esempio trovarsi a guardare casalinghe disperate con tre giovani fanciulle canadesi e un melbourniano che si scola intere bottiglie di rosso, credo che ci sia un limite di sbragamento, chiamiamolo cosi. Ad un certo punto non ce la fai piu ad impacchettare valigie e a fare trasferimenti, ok per un viaggio, anzi e la parte piu bella (prendi e parti), ma per la ricerca di un trasferimento semi permanente non e il massimo.
E qui possiamo illustrare il momento piu spiacevole d Australia finora. L`altra sera non c era posto nel mio solito ostello a Manly cosi decido di passare una notte in un altro qui vicino. La tipa alla reception mi sembrava un po sull esaurito andante, ma sorvolo, chi non lo e al giorno d oggi, cosi lascio le mie tre cose prese al volo (fortunatamente le valigie grosse erano da un altra parte) e parto in mattinata destinazione ultimo appartamento da vedere.
Ritorno verso le 20.30, mi serve una doccia adesso e subito, apro la porta la finestra e aperta e all interno della camera trovo praticamente tutti, vestiti e co di altre due ragazze. Le mie robe, sparite.
Contatto il figone che lavora e vive in ostello spiegandogli la situazione e, dopo mille telefonate, mi comunica che avevano messo due ragazze nella mia camera e le mie cose erano state spostate da un altra parte. Ovviamente delle 10 cose che avevo qualcosa mancava, non si sa come mai nel trsferimento qualcosa scompare sempre...
Comunque non si e trattato di furti o nulla di grave fortunatamente, pero non e stato piacevole al primo impatto, ero stra felice per aver trovato una casa decente e dopo trac, la mazzata. Vabe capita. Per la cronaca l ostello era il Bunkhouse (Manly Beach). Vendetta!!! :)
Allora ho trovato casa, finalmente dopo tante peregrinazioni, giri, traghetti, treni e bus (vincero il dvd a fine anno per aver preso piu mezzi di trasporto possibili in una settimana). Si tratta di una zona residenziale che dista 1/2 ora di treno dal centro di Sydney. I miei coinquilini sono una coppia australo/giapponese sui 30 anni, uno lavora e lei studia, ci siamo intrattenuti un pomeriggio a far due parole e penso di averli convinti con la storia `yes, i can cook italian food`, che e vero, forse a volte va bene giocare la carta `italiano`.
Cosi lunedi pomeriggio grande trasferimento di valigie, zaino e sportine varie. Finalmente dormiro nello stesso letto per una settimana intera, infatti dopo tutti questi giorni, un po la vacanza itinerante nel Queensland, un po con questi vari spostamenti, credo di avere raggiunto il limite umano di sopravvivenza negli ostelli.
Per quanto sia divertente e multiculturale la vita in ostello, come ad esempio trovarsi a guardare casalinghe disperate con tre giovani fanciulle canadesi e un melbourniano che si scola intere bottiglie di rosso, credo che ci sia un limite di sbragamento, chiamiamolo cosi. Ad un certo punto non ce la fai piu ad impacchettare valigie e a fare trasferimenti, ok per un viaggio, anzi e la parte piu bella (prendi e parti), ma per la ricerca di un trasferimento semi permanente non e il massimo.
E qui possiamo illustrare il momento piu spiacevole d Australia finora. L`altra sera non c era posto nel mio solito ostello a Manly cosi decido di passare una notte in un altro qui vicino. La tipa alla reception mi sembrava un po sull esaurito andante, ma sorvolo, chi non lo e al giorno d oggi, cosi lascio le mie tre cose prese al volo (fortunatamente le valigie grosse erano da un altra parte) e parto in mattinata destinazione ultimo appartamento da vedere.
Ritorno verso le 20.30, mi serve una doccia adesso e subito, apro la porta la finestra e aperta e all interno della camera trovo praticamente tutti, vestiti e co di altre due ragazze. Le mie robe, sparite.
Contatto il figone che lavora e vive in ostello spiegandogli la situazione e, dopo mille telefonate, mi comunica che avevano messo due ragazze nella mia camera e le mie cose erano state spostate da un altra parte. Ovviamente delle 10 cose che avevo qualcosa mancava, non si sa come mai nel trsferimento qualcosa scompare sempre...
Comunque non si e trattato di furti o nulla di grave fortunatamente, pero non e stato piacevole al primo impatto, ero stra felice per aver trovato una casa decente e dopo trac, la mazzata. Vabe capita. Per la cronaca l ostello era il Bunkhouse (Manly Beach). Vendetta!!! :)
06 marzo 2009
AUSTRALIAN HOUSE & AUSTRALIAN HEALTH
Eccomi qui. In questi giorni sto dedicando tutto il mio tempo in spiaggia a guardare i surfisti che cavalcano le onde e poi si pettinano i capelli bagnati....magari! Sarebbe stato un inzio di post piu divertente, invece, tornata dalle vacanze nel Queensland, sto dedicando i giorni a correre su e giu' per la citta alla ricerca di un posto letto, chiamarla casa e un po azzardato. Il fatto e che si passa da zone centrali dove ci sono anche piu di 10 persone in un appartamento modesto, a zone sperdute periferiche dove dopo le 20 non c e anima viva, trovare un compromesso non e facile soprattuto trovare qualcosa che non sia un buco da dividere in 5 persone.....
01 marzo 2009
LOST IN QUEENSLAND
Eccomi qui. Non sono stata mangiata da un croc e nemmeno da un bel surfista biondo, mi sono solo dis-persa nelle tablehands del Queensland. Le tablehands sono le zone collinari nell`entroterra di Cairns, dove in genere ci sono 7/8 gradi in meno rispetto alla cittadina di mare, dove la settimana scorsa c erano 33 gradi. Della serie, passiamo da 20 gradi vento e pioggia a Sydney a 33 gradi di sudore, dove il corpo fa un tutt uno con la sedia, ma resisto. La gita, chiamiamola cosi, e stata gentilmente suggerita e condivisa con un amico, piu che altro con la sua jeep. Tutto parte da Port Douglas, una cittadina come Milano Marittima (passiamo il paragone con tutti e due gli occhi chiusi) base per le avventure sulla barriera corallina; prima destinazione Mareeba con le sue piantagioni di caffe ed i suoi areei militari d epoca, passando per la zona laghi (Tinaroo, Barrine, Echam), attraverso piccole cittadine storiche (Yungaburra, Malanda, Millaa Millaa).....
15 febbraio 2009
FAMILY AUSTRALIA
-scritto ieri-
Tutto nasce aspettando il mio bel filetto di barramundi piu chips, nel corso principale di Manly, qualche ora fa. Una tizia che parla mezzo italiano e mezzo inglese, mi chiede se sto aspettando in fila e le rispondo sorridendo in mezzo inglese e mezzo italiano. (eh lo so potevo tirarmela e parlare solo inglese, ma va be dai da buona immigrata sto al mio posto :) ). Parliamo, oltre che del menu, anche di cosa faccio io (?) e di cosa fa lei. Dice di abitare nei dintorni di Melbourne, orginaria dell`italia, si e` trasferita qui ed ora ci abita in via definitiva.
"Lavoravo in banca (le sue parole), ma poi ho messo su famiglia ed ora lavoro in un negozio tre giorni la settimana, molto meglio cosi".
Allora e' tutta mattina che vedo bambini, famigliole, donne incinta, vabe che e domenica la gente va in giro e si rilassa, ma qui veramente ogni giorno mi sembra il family day. Tutto e' a misura family, mare, parchi verdi, etc etc.....
Tutto nasce aspettando il mio bel filetto di barramundi piu chips, nel corso principale di Manly, qualche ora fa. Una tizia che parla mezzo italiano e mezzo inglese, mi chiede se sto aspettando in fila e le rispondo sorridendo in mezzo inglese e mezzo italiano. (eh lo so potevo tirarmela e parlare solo inglese, ma va be dai da buona immigrata sto al mio posto :) ). Parliamo, oltre che del menu, anche di cosa faccio io (?) e di cosa fa lei. Dice di abitare nei dintorni di Melbourne, orginaria dell`italia, si e` trasferita qui ed ora ci abita in via definitiva.
"Lavoravo in banca (le sue parole), ma poi ho messo su famiglia ed ora lavoro in un negozio tre giorni la settimana, molto meglio cosi".
Allora e' tutta mattina che vedo bambini, famigliole, donne incinta, vabe che e domenica la gente va in giro e si rilassa, ma qui veramente ogni giorno mi sembra il family day. Tutto e' a misura family, mare, parchi verdi, etc etc.....
13 febbraio 2009
LA CASA DOV`E? - IL PAESE DELLE MILLE SIRENE
Voglio andare a casaaa, la casa dovè? un posto dove stare in pace con...me, direi! Camabiando un po il testo della canzone di Jovanotti, ne approfitto per scrivere qui un pensiero che ho fatto stanotte (o era mattina?): la casa non e`quattro mura e una residenza, ma un sentirsi a posto nell`ambiente circostante, non sentire mai il bisogno di qualcosa che manca, il non voler essere altrove, ma proprio e solo qui. Nel mio caso parliamo di Sydney, che banalità, l avro citata in mille post pero e cosi. Sono arrivata da pochi giorni, ancora dormo di giorno e sono sveglia di notte, pero questo e il momento in cui l`ultimo pezzo del puzzle compone e termina il quadro.
Aveva ragione Mafalda, quando arrivi passa tutto, i dubbi, le domande, i perche, i sara, che ancora ci sono ma si sono affievoliti, tutto torna a posto quando vedi il mare, la metropoli, la gente che ti dice Italy? Oh my god!, la gente in aeroporto con le infradito, il clima relax. Ci siamo. Ci sono......
Aveva ragione Mafalda, quando arrivi passa tutto, i dubbi, le domande, i perche, i sara, che ancora ci sono ma si sono affievoliti, tutto torna a posto quando vedi il mare, la metropoli, la gente che ti dice Italy? Oh my god!, la gente in aeroporto con le infradito, il clima relax. Ci siamo. Ci sono......
05 febbraio 2009
BACI, MANI, ABBRACCI E SKYPE
Stavo riflettendo, andando come al solito da una parte all'altra della provincia, che mai come in questo periodo ho stretto mani, dato baci più o meno formali ed affettuosi, scambiato indirizzi e-mail e contatti skype. Mai come in questo periodo ho mangiato meringate a ritmo di tre giorni alterni e mai come in questo periodo ho passato il tempo in un tavolino di un bar vicino agli amici più veri....
26 gennaio 2009
pre-para-tivi
Proseguono i preparativi pre-partenza, cominciano i primi saluti, i primi arrivederci, i primi "mah, boh, ma dove vah" etc etc, le cene e gli aperitivi per vedere uno e l'altro.
L'altra sera, sbagliando strada mi sono trovata a passare vicino all'aeroporto, ho dato uno sguardo veloce e li ho visti: gli aerei. Simbolo di viaggio vero, di libertà, dell'andare davvero. Io non credo ancora alla decisione che ho preso, cioè non mi sembra vero che l'ho presa, finalmente. Però ho fiducia, fiducia in un presente che non si può comprendere, in un passato che è ora di lasciar perdere, in un futuro sfuocato ma lontano. Forse a volte non si comprende tutto, forse è meglio non chiedersi perchè, meglio non alimentare i dubbi già presenti o farsi troppe domande.
Ogni mattina mi sveglio e poi si vedrà, fino al grande giorno.....
10 gennaio 2009
NEXT STOP SYDNEY
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